Samuel Eto'o è carico per la finale e usa una bella metafora per spiegarla: "Io non so nuotare, ma immagino che sia proprio così quando sei in mezzo all'oceano, in difficoltà. Devi trovare qualcosa, un mezzo per salvarti. E' lo spirito di sopravvivenza. La finale è un pò questo, perché è una partita unica, che ti può aprire le porte della felicità". Questi i suoi riti prima di una partita importante come una finale: "Si pensa tantissimo alla partita, è normale. Io bevo molto, perché suderò molto, visto che correrò tanto. Provo a mangiare bene e a dormire, ma si dorme poco perché pensi alla partita". Sulla sua posizione in campo, aggiunge: "Nel mio ruolo ho fatto la differenza, ma credo di averla fatta anche a sinistra. Qui bisogna giocare al massimo livello. Mi perdonerà Julio Cesar, ma posso giocare anche in porta". 
 

Sezione: News / Data: Sab 18 dicembre 2010 alle 13:44 / Fonte: Studio Sport
Autore: Guglielmo Cannavale
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