Il Bologna sta vivendo una situazione piuttosto intricata: sono emersi dubbi, infatti, circa le possibilità dell'imprenditore Sergio Porcedda, che quest'estate ha rilevato il club felsineo dalla famiglia Menarini. Questo dopo che al Penarol continuano a reclamare il pagamento quanto meno delle tasse da lui versate in patria per la cessione del giovane giocatore, ma soprattutto dopo che la squadra ha ancora in arretrato i pagamenti degli stipendi da agosto ad oggi. Per trovare i soldi necessari a saldare i conti ed evitare penalizzazioni, si vocifera che l'operazione studiata in casa rossoblu sarebbe la cessione all'Inter della seconda metà del portiere Viviano, per sei milioni di Euro. Lo si legge sull'edizione bolognese di 'Leggo'.

Soluzione che però trova il netto dissenso del ds Carmine Longo, che si oppone a questo sacrificio e lo fa capire a chiare lettere: "E' meglio che ci capiamo bene, io voglio un progetto tecnico dove non si vendano giocatori per pagare stipendi. Se dovessero vendere Viviano dovrebbero farlo alle mie spalle. Se dovesse accadere una cosa simile, me ne andrei all'istante", afferma Longo, che poi aggiunge: "Viviano è un portiere e ha 24 anni, che sono diciotto anni per un attaccante e nella mia idea l'intenzione sarebbe quella di comprarlo tutto dall'Inter e non di venderlo. Bisogna sentire la volontà del giocatore. Ma ripeto: nella mia idea di calcio non esiste di cedere giocatori che fanno parte di un progetto. Poi, se questo dovesse avvenire, io saluterei per tornarmene a Salerno...".

Sezione: News / Data: Gio 07 ottobre 2010 alle 17:36 / Fonte: Leggo - Goal.com
Autore: Christian Liotta
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