Quando Piero Ausilio rilascia delle lunghe interviste, non è mai banale. Ecco perché, da quando è andata in onda l’intervista a Sky Sport, si è sviluppato un viscerale interesse per le sue parole. Il diesse dell’Inter ha chiuso le porte a Timo Werner, legato il destino di Edinson Cavani a quello di Lautaro Martinez e ha sparso indizi su come i nerazzurri si stanno muovendo sul mercato: Tonali sì, assolutamente, basta che non costi un patrimonio. Sanchez? Perché no, vediamo come finisce la stagione. Mertens? Non ha mica rinnovato con il Napoli… e così via, per una lunga sfilza di giocatori o situazioni interessanti. Fra gli altri, sono usciti due nomi di calciatori giovani, interessanti, dalle potenzialità inespresse: uno è Matheus Cunha, attaccante dell’Herta Berlino. L’altro è Georgios Vagiannidis, laterale destro del Panathinaikos in scadenza di contratto. Cosa possiamo dire di questi due talenti? Sono davvero nel mirino dell’Inter?

VAGIANNIDIS - Partiamo dalle cose certe. Ausilio ha confermato che l’Inter sta trattando Vagiannidis, laterale greco classe 2001 che sarà free agent in estate. È da tempo che la dirigenza ha gli occhi su di lui, tanto da aver anticipato l’interesse di Borussia Dortmund e Barcellona che tallonavano Ausilio e Marotta per accaparrarsi uno dei migliori talenti greci. Il Pana l’ha messo fuori squadra perché le regole sono chiare: o rinnovi, o non giochi. Vagiannidis ha preferito aspettare e scegliere da sé la sua nuova destinazione. 

È un laterale interessante, che nasce terzino ma ha forza fisica e dribbling per adattarsi anche come esterno alto in un 3-5-2 contiano. Sussurri dicono che se non ci fosse stato il blocco aereo e il conseguente stop mondiale, sarebbe già arrivato a Milano per firmare sul contratto. Per quanto riguarda il bagaglio tecnico, Vagiannidis ha un buon primo passo, che sfrutta per giocare nello stretto e avere la meglio sul diretto marcatore. Ha un’ottima propensione a buttarsi in area di rigore, infatti il suo primo gol con il Panathinaikos è arrivato in una mischia davanti al portiere. Difensore ordinato, va ovviamente valutato in una struttura coordinata come quella interista. Ausilio l’ha detto chiaramente: “Se dovesse arrivare, lo metteremmo a disposizione di Conte. Poi valuterà lui”. Il che vuol dire che, come nel caso di Lucien Agoumé o Lorenzo Pirola, potrebbe fare la spola tra prima squadra e Primavera, in attesa della sua grande occasione. L’Inter ha investito molto nei laterali, in cerca dell’erede di Maicon. Per ora la situazione sembra essersi parzialmente sistemata con l’opzione rinnovata sul contratto di Ashley Young e la conferma di Antonio Candreva, ma il futuro scalpita e c’è bisogno di forze fresche, soprattutto se Valentino Lazaro dovesse essere ceduto dopo appena una stagione. 

CUNHA - L’attaccante dell’Herta Berlino è un altro di quei nomi accostati all’Inter, per le sue doti tecniche e soprattutto perché tiene banco il tema “Chi potrebbe essere l’erede di Lautaro Martinez?". Ausilio ha stoppato sul nascere tutti i discorsi, sostenendo che il futuro del Toro è all’Inter perché chiunque lo volesse dovrebbe innanzitutto poter pagare la clausola. Tattica per stanare il Barcellona? Porta sbattuta in faccia ai catalani? Ancora non è dato saperlo, ma lo stesso Ausilio si è sbottonato sul talento brasiliano classe 1999: “Ci piace, lo stiamo seguendo. Giusto stamattina ho ricevuto un sms del suo procuratore”, ha chiosato ridendo. Gli stessi agenti che, dopo un anno e mezzo al Red Bull Lipsia l’hanno fatto trasferire all’Herta, per via di Timo Werner: se in un primo momento Cunha era il partner ideale di Poulsen, quando è esploso Werner ne è diventato la riserva. Ecco allora lo spostamento nella capitale, dove è tornato a far vedere i suoi spunti e le sue accelerazioni abbinate a un tocco di palla sopraffino. Un suo gol è finito nella short list del Puskas Award come miglior rete dell’anno: rouleta per liberarsi al tiro e poi dolce pallonetto per battere il portiere. 

L’Inter probabilmente immagina Cunha dialogare con Romelu Lukaku, muovendosi attorno al gigante belga. Impressiona la velocità delle gambe del brasiliano, la maniera funambolica con cui fa girare il pallone e trova pertugi per evitare l’avversario. Nella sua esperienza in Bundes e con la maglia del Sion, ha dimostrato anche di avere un ottimo calcio da fuori: certo, le marcature erano piuttosto allegre, quindi avrebbe bisogno del classico periodo di ambientamento al calcio italiano dove i difensori hanno cure particolari per i giocatori talentuosi, veloci e con la tendenza al dribbling. Ma è un prospetto molto interessante, anche se non si è mai parlato di prezzo. L’Herta Berlino l’ha comprato per circa 15 milioni dal Lipsia che a sua volta ne aveva spesi una ventina per prelevarlo dal campionato svizzero. 

Da come ne ha parlato Ausilio, non sembra essere pronto per il salto in una big europea. Chissà come andranno questi due mesi di Bundes, magari riuscirà a convincere un grande club a dargli l’opportunità di far sbocciare definitivamente il suo talento. L’Inter lo segue perché sa che un attaccante del genere può far comodo alla batteria di Conte, anche con la permanenza in nerazzurro di Lautaro Martinez. Quel che è certo è che, nonostante manchino ancora diverse partite, il gioco del calciomercato è cominciato. 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - MATHEUS CUNHA, CHE MAGIE IN VERDEORO

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 giugno 2020 alle 16:25
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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