Roma in crisi nera. Come informa Repubblica, la società è in vendita da tempo e il presidente Pallotta deve far fronte al calo del fatturato: tra pandemia, esclusione dalla Champions e impennata delle perdite arretrate pari a 126,4 milioni, il piatto piange. L'indebitamento registrato è pari a 278 milioni di euro e c'è un patrimonio netto negativo per 178 milioni. Grande preoccupazione tra i giallorossi: concreto il rischio liquidazione della società qualora fosse riportato il capitale nel limite legale entro il 31 dicembre.

Due sole strade per Pallotta per evitare il disastro: trovare immediatamente un socio oppure vendere i calciatori. La seconda opzione – secondo Repubblica – è quella più semplice e anche quella evocata nel documento per il mercato. Due i nomi su tutti: Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. Ma ci sarebbe una sorta di veto degli amministratori giallorossi, con tanto di promessa ai rappresentati dei due. Come svela Repubblica, Juventus e Inter si erano già mosse, soprattutto su Zaniolo: Bernardeschi, Romero e soldi l'offerta bianconera; Nainggolan e soldi quella nerazzurra, che avrebbe potuto contare sul diritto di incassare il 15% su una futura cessione che si sarebbe tradotta in uno sconto.

La Roma ha detto no, respingendo anche i sondaggi di Tottenham e Manchester United. Ma c'è il prezzo già fissato: chi dovesse presentarsi con 70/80 milioni avrebbe semaforo verde. Sempre che Zaniolo poi accetti e, al momento, l'indicazione è che il fantasista intende restare nella Capitale.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 07 giugno 2020 alle 11:15 / Fonte: Repubblica
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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