A due giorni dalla trasferta di Genova, Jonathan è stato intervistato da Sky e ha parlato del momento attuale dell'Inter: "Sono qui già da due anni e mezzo, sono più fiducioso, il mister e il suo staff parlano sempre con me e mi dicono che si fidano del mio lavoro. Adesso capisco anche di più la lingua e sono contento di aver trovato Walter Mazzarri a questo punto della mia carriera perchè ho ritrovato fiducia. Ringrazio anche tutti i tifosi per tutta la fiducia e tutto l'affetto che mi hanno sempre dato".

Questo è l'anno del Mondiale in Brasile e l'esterno manda un messaggio al ct Scolari: "A me non piace parlare di me stesso. Sicuramente lui mi conosce, dopo la partita contro il Milan eravamo nello stesso aereo, abbiamo parlato di tante cose, ma non di calcio. Se ci sarà una convocazione io sarò contentissimo, ma so che la concorrenza è altissima".

Il momento con l'Inter però non è dei migliori: "In allenamento facciamo quello che vuole il mister, dopo la partita contro il Chievo eravamo scontenti perchè la palla non riusciva a entrare. Ieri il mister ha parlato con noi, ha detto che è contento di quello che stiamo facendo sul campo, ma che però non basta e dobbiamo fare di più".

Il discorso va poi a Gian Piero Gasperini, primo allenatore di Jonathan all'Inter: "Siamo stati insieme qui due mesi, ma io ho visto che era un uomo vero, al quale piace lavorare. Io sono venuto qui perchè lui ha dato l'ok. Non mi piace commentare quello che ha detto su Calciopoli, ci sono altre persone che potranno farlo al mio posto. Il Genoa è una squadra forte, dobbiamo entrare in campo con umiltà. Non saprei dire perché Gasperini non ha fatto bene qui perché ripeto io ero appena arrivato. Certo aveva avuto dei brutti risultati, qui c'è tanta pressione, poi ha provato a mettere la difesa a tre e non è stata assorbita bene dal gruppo".

Anche a Jonathan viene chiesto che idea si sia fatto degli arbitri: "Ho rivisto a casa le partite e ho visto che c'erano dei rigori a nostro favore che non sono stati fischiati in alcune occasioni. Gli arbitri sono umani come noi e possono sbagliare, ma con l'Inter sta succedendo sempre. Quello che chiediamo è che quando c'è una decisione da prendere la prendano. Dovrebbero parlarne con i loro capi e capire che cosa sta succedendo".

Infine sul presidente onorario Massimo Moratti e il presidente Thohir: "Non ci sono parole per descrivere Moratti come uomo e come presidente. Lui è sempre con noi, è veramente un uomo spettacolare. Thohir l'ho visto 3 volte, ma so che lui segue dall'Indonesia tutte le partite. Ho letto la sua intervista nella quale ha spiegato che questo è un anno di transizione e che i tifosi devono avere pazienza. Dobbiamo capire tutti che è un momento particolare. Il nostro obiettivo? E' chiaro che sarebbe bello arrivare in zona Europa, mancano ancora tante partite, ma non dipende solo da noi. Se arriveremo, saremo contenti". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 gennaio 2014 alle 16:23 / Fonte: Sky - Inter.it
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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