Secondo appuntamento su FcInterNews con la mini-rubrica che vi svela le caratteristiche tecnico-tattiche dei nomi più caldi che gravitano attorno al pianeta Inter in ottica calciomercato invernale. Ieri vi avviamo parlato di Edu Vargas, un obiettivo oramai considerabile sfumato, con il cileno destinato a vestire la casacca azzurra del Napoli; nell'inseguirsi delle voci che riguardano il mercato di riparazione, in casa Inter, rimane solo un obiettivo confermato e la cui acquisizione pare abbastanza vicina: si tratta di Juan Guilherme Nuñes Jésus, per i più semplicemente Juan. Di questo jolly difensivo dell'Internacional di Porto Alegre si parla da tempo, del suo approdo in nerazzurro si è detto molto nell'ultimo mese, ma poco si sa delle sue caratteristiche. Ecco dunque il nuovo, probabile, puntello della difesa di Ranieri analizzato per voi ai raggi X da FcInterNews.
Juan è un ragazzo di quelli che già a guardarli da lontano ti danno l'idea di essere degli sportivi: fisico slanciato (185 cm) e corporatura relativamente leggera, faccia da duro e spalle larghe. É un classe '91, quindi ha soltanto vent'anni, ma per il calcio italiano è fisicamente già pronto. La sua carriera da professionista sinora è sempre stata legata al club di Porto Alegre, l'Internacional, con il quale Juan ha esordito in prima squadra nel 2010, dopo una lunga trafila nelle giovanili. Le prestazioni del difensore sono state tanto incoraggianti, nell'ultima stagione, da valergli la convocazione (con un posto da titolare spesso assicurato) nella seleçao Under-20 trionfatrice del Sudamericano Under 20 di quest'anno. Le ultimissime fasi della sua stagione all'Internacional non sono state invero particolarmente esaltanti, tra espulsioni e una concentrazione che spesso veniva a mancare (frutto anche delle voci di mercato), ma queste defiance non possono oscurare un intero 2011 vissuto sulla cresta dell'onda per questo ventenne brasiliano.
Dal punto di vista tattico, la prima cosa che ci preme sottolineare è il ruolo di Juan, che sin troppo volentieri viene definito centrale di difesa: Juan sa ricoprire con ottimi risultati il ruolo di difensore centrale, ma la maggior parte dei suoi successi li ha ottenuti come terzino sinistro. Sono le sue caratteristiche tecniche a svelarcene il motivo: Juan è un giocatore dalla fisicità esplosiva, rapissimo nelle brevi distanze come nell'allungo, le sue lunghe leve gli permettono sgroppate sulla fascia da vero incursore, e il sangue brasiliano fa il resto, permettendogli dribbling e giocate alle volte anche gradevoli e addirittura spettacolari, se si considera che stiamo parlando di un difensore.
La freschezza atletica e la vigoria negli interventi difensivi sono le sue qualità principali come difensore centrale, mentre da terzino Juan può dare libero sfogo alle sue imponenti doti di corsa palla al piede. Da non sottovalutare, inoltre, la grandissima abilità di questo giocatore nei colpi di testa: non siamo ai livelli di Dedé del Vasco, che segna quasi con la regolarità di un attaccante, ma la distanza da O Mito non è poi troppa. Juan possiede un'ottima elevazione e un colpo di testa preciso, che gli permettono di rendersi utile tanto in fase difensiva quanto in fase offensiva. É importante anche mettere in luce che Juan è uno di quei difensori dai piedi buoni che sanno impostare: raramente lo si vede sbagliare un passaggio. In un'ottica più prettamente difensiva, ciò che balza all'occhio maggiormente tra le numerose qualità di questo jolly è l'eleganza che contraddistingue i suoi contrasti e i suoi disimpegni. Uno stile impeccabile, spesso bello da vedere, ma al contempo efficacissimo quando c'è da usare più la sciabola che il fioretto. Insomma, tecnicamente Juan è un giocatore completo, potenzialmente già pronto per il campionato italiano: non gli manca nulla, dal fisico alla corsa, dal dribbling al colpo di testa, per sfondare.
É sul piano tattico che emergono i problemi più rilevanti: la carenza principale che è possibile imputare a Juan è la concentrazione. Spesso sembra subire dei pericolosi cali di attenzione che lo portano a non fare correttamente la diagonale difensiva, o a "dimenticarsi" un attaccante avversario pronto ad involarsi verso la porta. Nel calcio italiano, in cui la minima disattenzione può costare carissima, si tratta di un limite non da poco, ma che è lungi dall'essere incolmabile: del resto, a 20 anni Juan ha tutto il tempo di crescere e magari con le direttive di mister Ranieri e i preziosi consigli dei membri più esperti dello spogliatoio nerazzurro, da Maicon a Lucio (entrambi brasiliani), da Samuel a Zanetti, colmare questa lacuna potrebbe rivelarsi possibilissimo. In quel caso, l'Inter si ritroverebbe tra le mani un giocatore tecnicamente strepitoso, per il suo ruolo, e tatticamente perfetto: insomma, il Santo Graal di ogni allenatore italiano. E non ricordiamoci che Cristian Chivu è ormai dato in partenza da Appiano: sono di ieri le parole dell'agente Becali, riportate da FcInterNews, che testimoniavano il gelo nei rapporti tra il difensore rumeno e la dirigenza interista in materia di rinnovo contrattuale. Ed ecco che Juan, terzino sinistro e difensore centrale proprio come Chivu, potrebbe arrivare all'Inter proprio al posto del rumeno, magari con quella calma e tranquillità nell'ambientamento che sono mancate a Jonathan: ad ora, la difesa nerazzurra ha ritrovato tutti (o quasi) i suoi titolari, e Juan non sarà gettato in pasto alle tigri di San Siro senza avere il tempo di trovare la sua dimensione con calma e pazienza. Noi speriamo che questo articolo possa servire a far conoscere al tifoso nerazzurro le qualità di questo giocatore, che la pressione potrebbe soffrirla proprio per quanto riguarda i suoi attuali (ma non definitivi) limiti tattici: Juan è un potenziale campione, e se dovesse arrivare, sarà meglio conoscerne le caratteristiche prima di mugugnare al suo minimo errore.
UTILITA' - 7: Verrebbe a colmare l'eventuale vuoto lasciato dalla partenza di Cristian Chivu, coprendo il ruolo di centrale e di terzino sinistro a seconda dell'occorrenza. Inoltre, Juan apporterebbe freschezza atletica ad un reparto che, ad eccezione di Ranocchia e Nagatomo, non è certo giovanissimo, e come tale non ha più l'esplosività fisica dei tempi migliori.
ADATTABILITA' - 7,5: É un voto sulla fiducia. Tecnicamente meriterebbe un 9, perché tanto fisicamente che in fatto di qualità palla al piede Juan è pronto al campionato italiano, anzi prontissimo. Ciò che preoccupa sono le sue non infrequenti amnesie difensive, che in Serie A raramente vengono lasciate impunite: mister Ranieri avrò il suo bel da fare per sgrezzare questo diamante purissimo e inculcargli quell'attenzione e quel pragmatismo tipico delle sue squadre. Del resto, all'Inter Juan di modelli da seguire ne avrebbe eccome.
QUALITA'/PREZZO - 8: É una scommessa, neanche tra le più rischiose, di quelle scommesse la cui eventuale vincita è esorbitante, ma in cui la posta in gioco è relativamente bassa, se confrontata con i possibili proventi. Juan arriverà per non più di 4,5 milioni di euro: fra un paio d'anni potrebbe valerne il triplo, ma se le cose non dovessero andare per il meglio non si avrebbe il rimorso di essersi "svenati". Giovane e promettente, rientra pienamente nella politica di fair play finanziario adottata dalla dirigenza interista.
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