Sul fronte Maicon tutto tace. Il Real Madrid non ha fatto recapitare nulla di nuovo in Corso Vittorio Emanuele e quindi l’offerta rimane quella di qualche settimana fa, ovvero 23 milioni di euro, cifra lontana rispetto a quanto chieda Massimo Moratti affinché il miglior terzino destro del mondo, possa raggiungere Mourinho nella capitale spagnola. L’immobilismo del Real Madrid e di Perez, convinto che per un terzino non si può spendere tanto, sta facendo affiorare un nuovo pensiero nella mente del nuovo tecnico, Rafa Benitez, (al lavoro da lunedì prossimo) ovvero quello della permanenza del difensore brasiliano in nerazzurro, un’idea che pian piano sta pervadendo anche Massimo Moratti, sempre più convinto di ciò. Se arrivano i 30 milioni si potrebbe discuterne, ma la momento il Colosso rimane in nerazzurro. D’altronde le voci degli ultimi giorni hanno sempre riguardato Mario Balotelli, corteggiato dal Manchester United e dal Manchester City, che presto potrebbero arrivare alla cifra stabilita da Moratti per iniziare le trattative. D’altronde Benitez non vuol assolutamente privarsi del miglior laterale destro del mondo, un tassello fondamentale per la nuova Inter e per la sua idea di gioco, che prevede una spinta incessante dei laterali sulle fasce. Rafa Benitez ha avuto gente di qualità a Liverpool, come John Arne Riise e Glen Johnson, ottimi giocatori che hanno sempre fatto benissimo alle dipendenze del tecnico madrileno. Figuriamoci come potrebbe essere la sua nuova Inter con le prestazioni dell’ex Monaco.

La decisione ora sta al presidente Moratti. Il patron ha sempre detto che un campione dovrà lasciare l’Inter, ed ora la rosa dei papabili si è ristretta a Balotelli e Maicon. Sarà una decisione dunque molto sofferta quella del proprietario nerazzurro. Se da un lato Maicon, nonostante i 29 anni, è sempre una garanzia e a vederlo potrebbe benissimo aver dalla sua minimo 5 altri anni ad altro livello, dall’altro lato c’è un Mario Balotelli che scalpita, e che vuole essere protagonista in nerazzurro. Balo sta per cominciare, forse, la stagione più importante della sua carriera. L’arrivo sulle panchine di Inter e della Nazionale maggiore, di Benitez e Prandelli, ha caricato a mille Mario che, come tra l’altro lui stesso ha ribadito nell’intervista al Corriere dello Sport di stamane, ha davvero voglia di giocare con continuità e guadagnarsi la fiducia del neo ct azzurro ed essere uno dei simboli del nuovo corso della nazionale italiana.

Si sa che nel calcio moderno, teso sempre verso la gestione delle società come aziende, il cuore e l’affetto non sempre bastano, motivo per il quale Moratti è costretto a fare una scelta, una scelta di cuore, visto che Mario lo considera un figlio, scelte di natura tattica (ben pochi sono in grado di sostituire Maicon), una scelta di bilancio, per adeguarsi alle nuove norme che impongono un pareggio tra spese ed acquisto. Al presidente dunque l’ardua scelta, che comunque sarà sempre fatta per il bene della sua Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 luglio 2010 alle 18:30
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print