E' il minuto 67' di Inter-Siena, il risultato è sul 2-3 per i sorprendenti bianconeri di Malesani, quando il pubblico di San Siro si trova impreparato ad accogliere, in un momento simile, un cambio delicato ed inatteso: esce Thiago Motta, entra Alen Stevanovic. Già, proprio lui, il talentuoso trequartista della Primavera che noi di FcInterNews avevamo più volte intervistato in esclusiva promuovendone doti e colpi quando quasi nessuno lo conosceva, ed oggi che con quella buona metà di secondo tempo è già abbastanza conosciuto ai più, possiamo davvero lodarne ancora di più le capacità. In quei 23' più recupero, l'Inter compirà una rimonta eccellente, e Stevanovic giocherà una partita concreta, con qualche buono spunto sulla fascia (che non è proprio la sua sistemazione abituale) ma soprattutto con una bella incursione centrale conclusa con un passaggio filtrante che Goran Pandev non controllerà nella maniera migliore e che così finirà tra le mani del portiere avversario, Pegolo.

Insomma, uno Stevanovic positivo che anche sui quotidiani del giorno dopo sarà stato felice di vedere tanti 6 di meraviglia ma anche di incoraggiamento, perchè ovviamente il ragazzo ha tanto da dimostrare. Ma, intanto, possiamo dargli atto di essere coerente: quando gli chiedevano, non più tardi di tre o quattro mesi fa, se temesse l'imminente arrivo di Coutinho dal Brasile che si materializzerà a giugno, ci rispondeva che nonostante il ruolo dei due sia lo stesso lui pensava solo a lavorare, perchè convinto delle proprie qualità. Rivelazioni in esclusiva, dunque, proprio come quelle che siamo riusciti a captare dalle sue reti più interne, che ci raccontano una sua frase che sta portando avanti dopo l'esordio che tanto l'ha reso felice: "Impossible is nothing", sta dicendo Alen agli amici più stretti da giorni, una frase nella quale si vede tutta la determinazione di un ragazzo onesto e volenteroso che sa di poter arrivare lontano con i propri mezzi.

E così, se qualcuno sarà rimasto stupito dalle qualità di Stevanovic, farà bene a riprendere le nostre interviste in esclusiva ad Alen e rileggere quanto dichiarava, perchè anche solo dalle sue parole si capisce che questo ragazzo non è il timidone che si ferma di fronte alla prima difficoltà, ma è un talento che tutt'Europa aveva adocchiato e che l'Inter ha strappato alle varie Barça, Manchester e compagnia. Un motivo valido ci sarà, e basta guardare le sue prestazioni con la Primavera: tanti ne rimangono incantati, noi ormai non più. E proprio perchè "Impossible is nothing", speriamo di poter vedere presto Alen ancora protagonista con la maglia nerazzurra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 gennaio 2010 alle 13:02
Autore: Fabrizio Romano
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