Carlo Fidanza è un Europarlamentare e Consigliere Comunale di Milano (Pdl). Non solo, è anche un grande tifoso nerazzurro che in consiglio ha presentato due proposte: assegnare l’Ambrogino d’Oro a Mourinho e spostare la salma di Giorgio Muggiani, fondatore dell’Inter, al Famedio, ala del Cimitero Monumentale dove sono presenti gli uomini che hanno fatto grande Milano. Lo abbiamo intervistato per conoscere queste iniziative e avere delucidazioni sulla vicenda stadio di proprietà.

Come è nata la sua fede nerazzurra?
E' nata nonostante mio padre, ex calciatore in serie B e milanista doc, cercasse di irretirmi con poster del Milan... Sponsor "Olio Cuore", Piotti, Verza, Incocciati, ecc... Impossibile dimenticarlo. Ma preferii Beccalossi, Altobelli e poi Rummenigge. E' stato da subito un grande fuoco, che ancora oggi non riesco a spiegare alla gente "normale".

Un giudizio su questo avvio di campionato?
Non sono preoccupato se non da qualche infortunio di troppo. Manca forse un po' di lucidità e di cattiveria sotto porta ma anche quella arriverà, magari con il miglior Milito. Ma vedo troppa nostalgia tra noi e le solite critiche sproporzionate dagli altri.

... e su Benitez?
E' una persona perbene ma non è un debole, è un gran conoscitore di calcio e farà sicuramente bene. Ho, come il 90% degli interisti, una sola perplessità di ordine tattico: perché non tornare al rombo con Eto'o-Milito davanti? Magari chiedeteglielo voi…

Quali differenze vede rispetto a Mourinho?
A noi tutti mancano l'ironia acuta, sincera e orgogliosa di Mou, una rarità nel conformismo del calcio italiano, un'eccezione assoluta. Ma quello che conta è il campo. Vedo un'Inter che gioca di più al calcio, accarezza la palla e ragiona, meno folate entusiasmanti e più controllo del campo: è un progetto nuovo e dobbiamo crederci senza guardare sempre indietro a un tempo che non tornerà. Benitez merita la fiducia dei tifosi.

A proposito del portoghese, i motivi per cui chiederà per lui l'Ambrogino d'Oro?
Premessa d'obbligo: quel retrogusto amaro della sua fuga notturna da Madrid non si cancella facilmente. Ma per lui parlano le cifre e le emozioni di un'annata da leggenda. L'Ambrogino si dà a chi ha dato lustro a Milano: chi in campo sportivo lo ha fatto di più dell'allenatore della squadra campione di tutto? Certamente il Presidente (ma credo lo abbia già ricevuto) e il Capitano (ma Maldini lo abbiamo premiato solo quando ha smesso di giocare), restava Mou: senza rimpianti ma con la giusta gratitudine.

Come è stata accolta la proposta?
Se ne discuterà, spero superando le rivalità. Se fosse stato il Milan di Leonardo a fare quello che ha fatto l'Inter di Mou nemmeno un tifoso accanito come me avrebbe avuto argomentazioni per opporsi. Ma non mi pare sia accaduto.

Lei chi prenderebbe (e cederebbe) a gennaio?
Non cederei nessuno se non Suazo, Rivas e Mancini. Se dovessimo insistere con il 4-2-3-1 servirà una punta duttile per avere qualche alternativa in più a partita iniziata, ma tornando al rombo quel ruolo sarebbe di Pandev, che per me rimane un gran giocatore. Se Thiago dovesse avere ancora problemi fisici forse servirà anche un centrocampista di manovra per rinfoltire la mediana. Ah, già che ci siamo, permettetemi un augurio di pronta guarigione a Deki Stankovic, c'è bisogno del suo cuore e della sua testa.

Ci parli del trasferimento della salma di Muggiani al Famedio.
Voglio essere sincero. Un gruppo di amici milanisti ha lanciato una raccolta firme per l'iscrizione al Famedio di Kilpin, l'inglese che fondò l'Ac Milan. Ho ritenuto che non potesse mancare chi guidò il gruppo di sognatori che il 9 marzo 1908 si riunirono al ristorante "L'orologio". Sono felice che il Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri, interista doc, abbia subito raccolto la proposta: un grazie particolare va a lui.

Quali iniziative per lo sport sono in programma in Consiglio Comunale?
Siamo negli ultimi mesi del mandato. Abbiamo lavorato molto, soprattutto per lo sport di base, dovendo fare i conti con risorse scarse. In fase di crisi i primi tagli purtroppo avvengono sempre su sport, cultura e tempo libero perché bisogna preservare i servizi alla persona. E' in corso un piano corposo di ristrutturazione di alcuni impianti, una vera emergenza per Milano.

Questione stadio nuovo: qual è lo stato dell'arte in merito?
Intanto è stato siglato un nuovo accordo con il consorzio San Siro 2000 per la gestione del Meazza e la realizzazione di alcune migliorie al fine di preparare la candidatura ad ospitare la finale di Champions nel 2015, anno dell'Expo. Tra queste una a cui tengo particolarmente è l'ampliamento del Museo MilanInter, cresciuto enormemente negli anni grazie all'impegno del consorzio e alla passione di Onorato Arisi. Ma nel nuovo Piano di Governo del Territorio è prevista la possibilità di realizzare nuovi stadi di proprietà. Il cuore dice "mai via dal nostro Tempio" ma la ragione dice che serve uno stadio multifunzionale, più piccolo e sempre pieno. Se l'Inter vorrà, potrà realizzarlo.
 

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 27 ottobre 2010 alle 16:45
Autore: Domenico Fabbricini
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