Quattro mesi intensi per la Strama-Inter, che chiude il 2012 al terzo posto in classifica con qualche rimpianto ma anche con molte indicazioni positive per 'dare battaglia' nel 2013. Siamo in pieno mercato e qualche intervento della dirigenza è consigliabile. Di certo, sulle strategie di rafforzamento peserà il giudizio sui singoli. Ecco il mio personale voto ai nerazzurri per quanto fatto dal 26 agosto al 22 dicembre:
HANDANOVIC 7.5
E’ arrivato in punta di piedi e in silenzio, con la sola forza dei suoi guantoni ha cancellato l’ombra di Julio Cesar. Terminator è un uomo di ghiaccio, difficilmente si emoziona o perde la testa e guai a fargli la domanda sbagliata. Mezzo voto in meno perché sul filo di lana, di fronte a Immobile, contro il Genoa, ha fatto il suo unico errore dei suo primi 6 mesi all’Inter.
ZANETTI 7
Ad agosto compirà 40 anni, ma lui continua a infischiarsene con quel suo ciuffo sempre perfetto. Capitan Duracel non ha nessuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo, anzi, vuole continuare a battere ogni record. Chi dice che ormai non ce la fa più dovrebbe controllare le difficoltà che passa l’Inter quando in campo non c’è Saverio.
SILVESTRE 4
E’ la grande delusione del mercato estivo e forse il peggiore della rosa nerazzurra. Su di lui la dirigenza e Stramaccioni puntavano molto, doveva raccogliere l’eredità di Samuel, invece si è rivelato un vero buco nell’acqua. Mai sicuro, quasi sempre in difficoltà, ha già le valigie in mano.
RANOCCHIA 7.5
Uscire dal tunnel in cui era finito l’anno scorso è stata sicuramente un’impresa. Si è conquistato la fiducia di Strama con il sudore, giorno per giorno, fin dai primi giorni di ritiro a Pinzolo, ed è riuscito a tornare a livelli altissimi. Da nazionale, ma siamo sicuri che Andrea possa dare ancora di più.
SAMUEL 7
In estate c’era già chi lo voleva rottamare, poi il Muro, mattone dopo mattone, si è ricostruito, tornando fondamentale, con i gradi di comandante di quella difesa a 3 che è stata forse il segreto più importante delle 10 vittorie consecutive.
CHIVU N.G. (non giudicabile)
L’abbiamo rivisto giusto prima di Natale, dare geometrie addirittura in mezzo al campo. Stramaccioni conta molto su Chivu e sulla qualità che può dare alle ripartenze interiste, al 2013 l’ardua risposta.
PEREIRA 5.5
Il Palito ci ha messo un po’ a carburare, a capire il campionato italiano, tra un volo transoceanico e l’altro con la sua nazionale. Nell’ultimo mese però ha cominciato a recuperare terreno e a tornare quello ammirato con Porto e Uruguay. Rivedibile.
JUAN JESUS 8
L’autentica rivelazione della stagione, come ha ammesso anche Stramaccioni. Il brasiliano di granito da quella sera a Torino ha iniziato a stupire tutti, diventando il grande colpo di mercato messo a segno dalla dirigenza interista. Costacurta gli ha addirittura pronosticato un futuro migliore di quello di Thiago Silva, Juan nel nuovo anno deve confermarsi ad altissimo livello.
JONATHAN 4
Un disastro. L’unica partita degna che mi ricordo è quella di Parma, ma quando ancora era in prestito ai gialloblù. Per il resto un cingolato lento e pauroso, vittima del complesso di San Siro, gli fischiano ancora le orecchie. Avrebbe dovuto essere l’erede di Maicon ma in tanti si augurano di non rivederlo più in nerazzurro.
NAGATOMO 6.5
Yuto San sta diventando sempre più importante nella rosa dell’Inter e non solo per gli scherzi che gli fa Cassano. Il piccolo samurai continua a migliorare tanto da essersi meritato un signor rinnovo di contratto.
STANKOVIC N.G.
Deki è purtroppo un altro e pesante n.g. di questi ultimi 6 mesi, anche perché la sua qualità, e i suoi piedi, sarebbero serviti come il pane alla mediana di Stramaccioni.
ALVAREZ 5
Ha finito l’anno con i fischi di San Siro, Ricky Maravilla però non ha intenzione di fare le valigie, anche perché Strama punta molto sul 25enne di Buenos Aires. La speranza è che nel 2013, con qualche infortunio in meno, riesca finalmente a dimostrare tutto il suo valore.
GUARIN 7
Dopo un avvio straripante Fredy ha avuto un momento di difficoltà, da cui è però riuscito a uscire da top player. La punizione bomba di Bergamo, il gol al volo contro il Napoli le sgroppate dello Stadium sono prodezze difficili da cancellare.
MUDINGAY 5.5
Due infortuni e solo 10 presenze non gli hanno permesso di dare tutto quello che voleva per dimostrare di meritarsi la grande chance della sua carriera. La ruspa adesso è pronta per tornare in campo e provare a riconquistare posizioni.
MARIGA N.G.
Due presenze, solo 63 minuti giocati sono troppo poco per poter pensare di dare un voto a Big Mac.
CAMBIASSO 7
Il Cuchu ha cancellato le lacrime dello scorso campionato con una serie di prestazioni monstre, una meglio dell’altra, rispondendo per le rime a tutti i suoi detrattori. Quasi sempre presente ha pagato un po’ di stanchezza nelle ultime partite.
GARGANO 6.5
Di polmoni ne ha almeno 4, prezioso, corre come una scheggia impazzita da una parte all’altra del campo a recuperare palloni ma sente la mancanza di un regista al suo fianco che gli tolga il pensiero di dover anche impostare.
SNEIJDER ?
Sembrava dovesse essere la sua stagione, fin dal suo arrivo Stramaccioni ha puntato tutto su di lui ma tutto è poi franato con l’infortunio di Verona e soprattutto con la questione rinnovo di contratto. Rimane il più grande punto di domanda alla Pinetina, in attesa di aggiornamenti di mercato.
COUTINHO 6
“Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette…” cantava De Gregori, Coutinho intanto deve ancora fare il grande salto di qualità. Ha cominciato la stagione alla grande ma poi, complice anche il fastidioso infortunio alla tibia, è tornato di nuovo al punto di partenza. Il 2013 deve essere per forza di cose il suo anno.
PALACIO 7+
Dieci gol in 20 partite sono un bottino di tutto rispetto per il Trenza che dopo tanti anni di inseguimento alla fine è riuscito a conquistarsi l’Inter. Non solo bomber perché non ha mai pronunciato una parola fuori posto anche quando è finito in panchina e forse non l’avrebbe meritato.
MILITO 7.5
Il bomber Principe del 2012 continua a timbrare il cartellino con una regolarità impressionante. Strama ha occhi solo per lui e adesso che avrà anche un vice di tutto rispetto potrà forse tirare un po’ il fiato ed essere ancora più decisivo, anche perché a giugno compirà 34 anni.
LIVAJA 6+
Il palo che ha preso contro il Genoa sta ancora gridando vendetta, ma questo 19enne apprendista Rooney con 4 gol in Europa League ha dimostrato che anche nel calcio dei grandi può dire la sua.
CASSANO 8
Sei gol e una produzione industriale di assist per i compagni ma non solo perché non si è mai visto un Cassano così coinvolto in un progetto come quello della nuova Inter. Decisivo, straripante, anche nello spogliatoio, è uno dei segreti della Strama-Inter. Per il momento è il miglior regalo della storia del Milan ai cugini nerazzurri.
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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