E' arrivato il momento di archiviare la Champions League, almeno per una decina di giorni. Arduo sperare che i mezzi di informazione e le menti dei nerazzurri si liberino tutto d'un colpo del pensiero Manchester United, ma prima di tutto bisogna pensare alla partita di domenica sera contro la Roma, appuntamento che non va assolutamente preso sotto gamba, sia per il valore dell'avversario, sia perché l'Inter sarà chiamata all'ennesima prova di forza, dopo una prestazione poco convincente. E' il destino della squadra di Mourinho: basta un piccolo passo falso e tutti pretendono che dimostri immediatamente che non si è trattato dell'inizio di una crisi. Forse perchè in molti sperano che la realtà sia questa, per dare un senso al resto del campionato. I 9 punti di vantaggio sulla Juventus, gli 11 su un Milan demoralizzato dalla fresca e imprevedibile eliminazione in Coppa Uefa, sono un bottino di tutto rispetto, da tenere stretto.

Ma se il vantaggio si riducesse, spunterebbero i fucili delle polemiche pronti a sparare contro la Milano nerazzurra, con un cinismo che a nessuno (soprattutto dall'altra parte del Naviglio, e ce ne sarebbero ragioni perché sia così...) verrebbe riservato. L'Inter non ha diritto a una piccola pausa, pur giocando contro la squadra giudicata più forte del mondo. Juve e Roma hanno perso, eppure in molti (Buffon, per esempio) sostengono che hanno più chance di passare il turno. La matematica non significa più nulla? Segnare un golletto equivale a farne necessariamente due oggi? O forse c'è la speranza che gli dei cadano fragorosamente? La sensazione che sia così nell'ambiente calcistico nostrano è viva. Per questo motivo Mourinho e i suoi uomini devono mettere da parte il pensiero di Ferguson e Cristiano Ronaldo, per concentrarsi su Spalletti e Totti, pericoli reali, pericoli di oggi.

Tra nerazzurri e giallorossi negli ultimi anni si sono giocate partite spettacolare, degne di una tripla al Totocalcio. I due club si sono contesi gli ultimi trofei in Italia, mentre le altre big tentavano una faticosa risalita post Calciopoli. Anche solo per questo motivo è consigliabile concentrarsi sul posticipo di domenica sera, sperando che a San Siro regni ancora l'entusiasmo che ha contraddistinto la serata di Champions League.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 27 febbraio 2009 alle 09:43
Autore: Fabio Costantino
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