Continua a non funzionare molto la fase difensiva dell'Inter. Gli elementi delle terza linea non adottano principi condivisi e gli esiti sono deleteri, come evidente in occasione dell'azione del rigore concesso a Lazzari.
Sul fallo laterale battuto da Nagatomo Kharja si accentra dimenticato da Cambiasso, come accaduto più volte nel corso della partita. Lucio invece di temporeggiare accorcia su Lazzari, forse pensando ad un passaggio orizzontale e ad un eventuale anticipo. In questo modo si è però aperta una voragine alle sue spalle accentuata da due fattori negativi e tutti riconducibili alla stessa ragione. I singoli non si muovono di reparto. Nessuno segue il movimento di Lucio in avanti. Non lo fa Nagatomo che rimane fermo tenendo bassa la linee dell'offiside. Non lo fa Julio Cesar che rimane inchiodato in porta invece di avanzare quei due metri che gli sarebbero stati sufficienti per arrivare prima dello stesso Lazzari sul passaggio filtrante di Kharja. Tanto di cappello per il rigore parato poco dopo ma è ora che i portieri inizino a capire che devono muoversi con il resto della squadra e non rimanere, come quasi sempre accade, dei corpi estranei.
Per il resto solita Inter. Qualche buono spunto di Zarate a sinistra. A fasi alterne tutti gli altri, anche Alvarez che, pur tra molte amnesie, qualcosa ha fatto vedere. Negativo invece il rientro di Sneijder, svogliato, sempre dietro la linea della palla e, fondamentalmente, lontano dal vivo del gioco.

Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 23 aprile 2012 alle 11:30
Autore: Adriano Bacconi
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