Settimana particolare per Elin Landstrom quella che sta per concludersi. Tra passi indietro nella società e passi in avanti fatti del calcio, il difensore nerazzurro svedese si racconta alle pagine del Corriere della Sera, tra diritti civili e lavorativi, per i quali si è sempre battuta nella carriera e nella vita, e l'importantissima gara di questo pomeriggio. "Siamo partite bene, battendo Napoli, Lazio ed Empoli, abbiamo inciampato con Pomigliano e Samp e ci siamo riprese con la Roma. Ci manca ancora la costanza di rendimento, gli alti e bassi sono troppi, è un percorso, tutte le giocatrici nuove vanno assimilate. Questa con la Juve è una sfida importantissima, che ci dirà a che punto siamo”.

In Italia il pallone per le ragazze ancora un’attività amatoriale: 
“Lo so ed è abbastanza sconvolgente. La promessa è averlo dal 2022, passi avanti sono stati fatti ma da voi è tutto molto, troppo, lento. Con le compagne in spogliatoio se ne parla, certo, la necessità di avere diritti di base garantiti è sentita”. 

Inter esperienza di calcio e di vita:
“Dopo 12 anni nel campionato svedese avevo voglia di un cambiamento: sono qui per migliorarmi come giocatrice e come persona”.

Milano:
“Sono stata sul Duomo, vorrei andare alla Scala”.
Sezione: Rassegna / Data: Sab 30 ottobre 2021 alle 12:12
Autore: Egle Patanè
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