Quando segna Mauro Icardi, è probabile che vinca. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport all'indomani dell'1-0 sul Chievo firmato dall'ex Samp, al suo 50° sigillo in Serie A. "L’Inter e l’argentino ripartono insieme. Ultima vittoria in campionato il 6 gennaio con l’Empoli. Poi pari e sconfitte con figuracce e con Maurito a secco per 4 gare. Troppe per un serial bomber come lui. Che sbaglierà anche gol che Mancini a 50 anni farebbe, ma è sempre lì, nei pressi dei portieri avversari. Ed è sempre lui che risolve l’atavico problema di una squadra che balla il valzer delle punte ma segna col contagocce. Maurito dunque ha castigato il povero Chievo, ha avuto altre occasioni e ha colpito pure una traversa di zucca, Maurito is back, l’Inter chissà. Il Chievo è riuscito persino a mettergli paura al tramonto della sfida, pensa tu. Perché quest’Inter è tornata a vincere, ma continua a non convincere. Nonostante la poderosa produzione di occasioni. All’inizio fu Inter brutta, cinica e vincente. Poi Inter meno brutta ma anche un po’ meno cinica e meno vincente. L’Inter attuale è ancora incompiuta, solo che ha anche addosso le cicatrici delle ultime delusioni. E’ una squadra insicura, a volte addirittura impaurita: la prova è l’affanno con cui ha portato a termine la sfida. Si è fatta schiacciare e percorrere da brividi da un Chievo praticamente inesistente per 80 minuti. Un pari sarebbe stata una beffa, ovviamente, visto i gol mancati e le prodezze del debuttante assoluto in A, Andrea Seculin. Ma questa è una vittoria che fa giusto bene alla classifica e a un po’ di morale".



 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 04 febbraio 2016 alle 13:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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