"Tra tante ipotesi, una si può scartare: la squadra non giocava contro Frank de Boer (e di conseguenza contro l’Inter)". Lo assicura la Gazzetta dello Sport, che spiega: "Ci sono diversi elementi che vanno a comporre il mosaico grigio attuale. Tra i quali però non si registra l’ammutinamento del gruppo. Semmai, va memorizzato il continuo disorientamento tattico che avvolge il lavoro dell’allenatore olandese. La persistenza con il 4-3-3, la scarsa copertura della difesa, l’utilizzo dei soliti cambi, l’accantonamento prima di Brozovic, poi di Kondogbia e infine di Jovetic e Gabriel Barbosa. Tante piccole tessere che mescolate hanno fruttato 7 sconfitte in 14 incontri ufficiali. Troppe per poter giustificare la testardaggine di De Boer nel voler applicare continuamente il suo mantra senza fare un passo verso altre soluzioni. Se da un lato l’integralismo è positivo perché permette di trattare tutti allo stesso modo, dall’altro lo ha portato all’autodistruzione". Nella pentola, insomma, insofferenza tattica e mancanza di feeling con gran parte del gruppo.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 01 novembre 2016 alle 09:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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