L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza le possibilità varianti a livello di formazione che l’acquisto di Stevan Jovetic fornirà a Roberto Mancini. “Quando Mancio potrà iniziare a studiare sul campo come far rendere al massimo un giocatore tanto ricco di talento quanto difficile da inquadrare tatticamente - scrive la rosea -. Anche se proprio per questo la sua duttilità potrà risultare preziosa. Serve però una premessa. Se arriverà anche Perisic e Mancini punterà sul 4-3-3, Jo-Jo potrebbe avere qualche problema. L’ex City non è un’ala e faticherebbe a dare la debita copertura in fase di non possesso palla. Lui la sfera vuole averla tra i piedi, essendo un attaccante che ama partire dalla trequarti, preferibilmente sinistra, per poi accentrarsi e scaricare il suo gran destro dal limite, in azione personale o dopo aver scambiato con il centravanti. Ma nel bagaglio di Jovetic ci sono anche i colpi da prima punta. Potrà dunque all’occorrenza far rifiatare Icardi, al momento senza un vice. Non va infatti dimenticato che Jovetic ha dato il meglio di sé nel 2012-13, ultima stagione a Firenze, quando non c’era più Toni e il riferimento in area era proprio il montenegrino. Tredici gol e 5 assist in campionato, con Ljajic a girargli attorno”.

E ancora: “Jo-Jo quindi può fare la prima e la seconda punta, anche se con caratteristiche diverse da quelle di Palacio, meno esplosivo di lui ma più portato al sacrificio. I due in compenso potrebbero convivere. Stevan deve vedere la porta. Per certi aspetti ricorda Ibra. Capace di partire in area, di svariare ma poi di farsi trovare pronto per l’inserimento in zona dischetto del rigore. Stevan è un giocatore esplosivo, super nell’uno contro uno, ha il tiro, va in profondità, ma non è un regista offensivo. Ecco perché sarà improbabile vederlo da trequartista puro, cioé come vertice alto nel rombo su cui Mancio sta puntando in questo inizio di stagione. Potrebbe invece funzionare bene con il doppio trequartista. In un 4-3-2-1 partirebbe da sinistra, sulla linea di Hernanes. O di Palacio, in una versione super offensiva. Così come non ci sarebbero problemi a cucirgli addosso il 4-4-1-1 e - soprattutto a gara in corso - un super aggressivo 4-2-3-1. In cui il montenegrino potrebbe fondamentalmente occupare tutte e quattro le posizioni dell’attacco. Perché le ultime due stagioni a Manchester, prima con qualche acciacco e poi per le incomprensioni con Pellegrini, hanno fatto dimenticare ai più che Jovetic può essere un crack”, conclude il quotidiano.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 01 agosto 2015 alle 12:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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