"Alla Fiorentina tanti complimenti, all’Inter i tre punti: la dura legge del calcio. La Viola ha le spalle strette, come il ragazzino della canzone di De Gregori, ma si farà. L’Inter continua a risalire la corrente e si assesta a quota dieci, dove aggancia proprio i bravi ragazzi di Stefano Pioli e il Sassuolo. Una notte al 3° posto, seppure in condominio, a un’altitudine più in linea con il mercato". Lo scrive la Gazzetta dello Sport nell'analisi del 2-1 nerazzurro di ieri sera. "Per lunghi tratti la Fiorentina ha lasciato a bocca aperta: spigliatezza, coraggio, sana incoscienza giovanile. Poi è finita nelle fauci dell’orco interista, perché sì, l’Inter ha calato la maschera - si legge -. Spalletti sta forgiando una squadra brutta, sporca e cattiva, una montagna di muscoli, di cinismo e di esperienza in cui non c’è spazio per la poesia e la bella grafia. Si fa uso di spada e si va per le spicce. E poi c’è un dato semi-nascosto: il gol di D’Ambrosio, che ieri ha deciso il risultato, è stata la quarta rete nerazzurra nell’ultimo quarto d’ora di gara delle prime sei giornate, il che certifica un feroce attaccamento alle partite, dote cruciale se coltivata e sviluppata".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 08:32 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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