La rinascita di Julio Cesar. Dopo il Triplete, il baratro sfiorato. E adesso eroe del Brasile proprio nel Mondiale di casa. La Gazzetta dello Sport racconta la rivincita dell'ex portiere nerazzurro a partire dal post-eliminazione in Sud Africa contro l'Olanda: "Julio continua a vincere con l’Inter per altri due anni. Poi, lo liquidano. Avanti con Handanovic, avanti con i volti nuovi. Per lui, un piccolo tradimento. Un’altra sofferenza. La fuga a Londra sembra una buona idea. La Premier, il QPR. Invece, continua a precipitare. Prima retrocede poi, dieci mesi dopo si ritrova fuori dai titolari. Bocciato, per una guerra tecnica, per far spazio a Robert Green. Forse rimpiange di non aver accettato in estate l’offerta della famiglia Della Valle che gli garantiva una maglia da titolare ma con un ingaggio di quasi due milioni in meno. Ormai è impossibile tornare indietro. Le vacanze di Natale le passa al telefono cercando squadra. Prova in Brasile. Niente. Riprova in Italia. Ancora niente. Alla fine rimane solo il Toronto e un calcio senza storia. Ma, almeno, torna a respirare l’emozione di una partita. E ora il mondiale. Una notte da Eroe. Il pianto liberatorio. L’Acchiappasogni dei tempi interisti si è ripreso la sua vita".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 30 giugno 2014 alle 12:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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