"Ho sempre detto che non prometto niente. Prometto solo quello che posso mantenere. Avevo detto che Chiesa sarebbe rimasto e così è stato. Ma per costruire la squadra che ho in mente ho bisogno di tempo". Lo dice Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Cosa succederà con Chiesa la prossima estate?
"Non si può dirlo ora. Io devo tutelare l’investimento non posso premettermi che poi se ne vada a parametro zero. Mi piace pensare che le bandiere esistano ancora. E se il migliore se ne va non è un buon segnale per nessuno. Batistuta, dico Batistuta è rimasto dieci anni in maglia viola, giusto? Noi vogliamo tenere più a lungo possibile quelli bravi. Detto questo nessuno ci ha presentato un’offerta per Chiesa".

Presidente Rocco quali sono le sue prime sensazioni sulle grandi del calcio italiano?
"L’Inter ha raggiunto un grandissimo livello. La Juve è sempre super. La Juve è un modello aziendale da seguire. Poi, vedo che Bernardeschi, il Chiesa di qualche anno fa, non gioca mai e così anche Dybala o Mandzukic. Con la rosa che ha la Juve potrebbe fare tre squadre. Tutta questa supremazia non fa bene al calcio italiano. E lo direi di qualsiasi squadra che avesse vinto otto scudetti consecutivi. Come frenare questo dominio? Non sono favorevole al sistema chiuso degli Usa senza promozioni o retrocessioni. Anche perché gli americani finiscono per confrontarsi solo con se stessi. Le persone che gestiscono in questo momento il calcio negli Usa non sono all’altezza. Nel 2016 ho evitato il fallimento dei Cosmos, ma loro dopo 5 mesi hanno cancellato il campionato corrispondente alla serie B dove giocavamo noi perché temevano l’effetto Commisso. Di calcio ne so più degli americani mentre in Italia devo ancora capire tanto. È più giusto il sistema “capitalistico” del calcio europeo: se fai bene meriti di salire, se fai male scendi".

Lei sta lavorando per creare nuove strutture a Firenze.
"I nodi cruciali in questo momento sono il nuovo stadio e il nuovo centro sportivo. Per lo stadio ci sono tre ipotesi: riammodernare il Franchi, costruire un impianto nuovo o radere al suolo il Franchi e ricostruire. So che in Italia gli stadi sono cattedrali ma anche altri templi come Wembley o Yankees Stadium sono stati rifatti e la vita va avanti. Si parla di stadi, non del Ponte Vecchio o della Statua della Libertà. Noi vogliamo rispettare tutto e tutti ma da quanto tempo Milan, Inter, Roma, Napoli parlano di un nuovo stadio? Se devo aspettare dieci anni lascio perdere. A breve acquisiremo i terreni per il centro sportivo. Abbiamo bisogno di uno spazio dove lavorare senza disperdere energie".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 04 settembre 2019 alle 10:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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