Sulla Gazzetta dello Sport ha parlato Gigi Simoni e, ovviamente, il tema del giorno è stato l'ingresso di Erick Thohir all'Inter. Ma non solo.

Il magnate indonesiano Thohir è sbarcato a Milano deciso a chiudere la trattativa.
"Strana storia. Per me la famiglia Moratti sta all’Inter come la famiglia Agnelli alla Juventus. Moratti dovrebbe restare presidente a vita. I colori nerazzurri sono la sua seconda pelle. Se lascia, credo avrà i suoi buoni motivi. Comunque a questo magnate indonesiano vorrei dire che l’Inter non deve essere vissuta come un’azienda normale. Il calcio è anche una questione di cuore".

Nel frattempo la campagna acquisti nerazzurra è in una fase di stallo.
"Mazzarri è un grande allenatore ma lavora su un modulo tattico ben preciso. Con quello schema lui fa la differenza, lo ha dimostrato in questi anni alla guida del Napoli. Però la società nerazzurra deve mettergli a disposizione i giocatori giusti. Leggo di Isla e di Zuniga in questi giorni. Date a Mazzarri questi due elementi e l’Inter lotterà per la zona Champions. Altrimenti, senza gli uomini adatti, ci potrebbero essere dei problemi. Mazzarri non è un allenatore che cambia percorso tattico con facilità".

L’Inter ha investito su due giovani attaccanti come Belfodil e Icardi.
"Due talenti. Ragazzi su cui si può lavorare con soddisfazione. Ma per arrivare in zona Champions la squadra nerazzurra ha bisogno dei gol di Milito e Palacio. Se giocano insieme con continuità possono garantire 20-25 gol. Un bel punto di partenza".

Moratti ha resistito agli assalti per Handanovic.
"Il presidente ha fatto un bel regalo a Mazzarri. Handanovic vale molti punti. Come Buffon".

Kovacic è un talento che piace a tutti.
"Ha qualità. E grande visione di gioco. Ma è anche tanto giovane. Credo che l’Inter abbia ancora bisogno dell’esperienza in mezzo al campo di uno come Cambiasso. Sperando che, strada facendo, o Kovacic o Guarin o entrambi diventino uomini decisivi".

L’Inter non parteciperà alle coppe, un vantaggio importante.
"L’anno scorso Montella preparando una partita a settimana ha costruito il progetto-Fiorentina. Mazzarri può imitarlo. Lui è un allenatore che fa crescere i suoi allievi grazie al lavoro quotidiano. Ma l’Inter deve completare velocemente la squadra. Il campionato ormai è dietro l’angolo".

Sezione: News / Data: Ven 26 luglio 2013 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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