Anche Gianni Rivera, storica bandiera del Milan, si è soffermato ai microfoni di Radio Sportiva sullo sciopero programmato dall'AIC a causa della mancata intesa sul contratto collettivo: "Mi stupisce che la Lega Calcio non abbia firmato un accordo su cui c'era intesa: al momento decisivo speriamo usino il buon senso, lo sciopero non è mai la strada migliore ma è l'unico modo per farsi ascoltare quando non ti ascoltano. Se non ci sono le condizioni finanziarie corrette non si gioca". Secca la replica anche al ministro Calderoli, che aveva minacciato i calciatori di proporre un raddoppiamento sull'aliquota del contributo di solidarietà: "Se Calderoli pensa che i calciatori debbano pagare il doppio faccia un emendamento: è solo una boutade per andare sui giornali, a Calderoli piace e ci è riuscito. Calciatori e società - aggiunge Rivera -troveranno un accordo singolarmente, in base a quello sarà stabilito come pagare le nuove tasse. Prima era una cosa naturale, quando c'era una legge ci si adeguava".

Sezione: News / Data: Gio 18 agosto 2011 alle 20:59
Autore: Daniele Alfieri
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