Prestiti, riscatti condizionati, obblighi di acquisto: un mercato che vede l'Italia regina. Sono infatti ben 115,8 i milioni spesi dalle venti società di vertice del calcio italiano per comprare giocatori che avevano già in organico, oltre il 46 percento dei 250 milioni investiti, secondo l'indagine effettuata dal quotidiano La Repubblica. Una somma che proietta il nostro Paese in cima all'Europa con un distacco enorme sulle altre: in Premier League sono stati pesi per riscattare giocatori appena 9,3 milioni, meno del doppio in Francia (17), mentre in Spagna non arrivano ai 35. Soltanto i club della Bundesliga tedesca, con 63 milioni, pagano un conto salato al mercato di un anno fa.

Perché questa tendenza? Secondo l'agente Claudio Vigorelli, questo accade "quando non ci si fida moltissimo del giocatore che si acquista, o magari si deve rilanciare un giocatore non brillantissimo. Esistono formule fantasiose, come il prestito con riscatto obbligatorio dopo 10-15 partite giocate: serve a tutelare l’acquirente. Oppure se un club che non ha grandissima disponibilità punta un giocatore oneroso. Come dire: prendo un giocatore importante, ma lo tengo solo se rende". 

Sezione: News / Data: Dom 25 giugno 2017 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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