Piazza della Repubblica, 3^ edizione degli "Oscar dello Sport", manifestazione patrocinata dall'Assessorato allo Sport del Comune di questa bella città siciliana che si affaccia su Mar Mediterraneo e che prende il nome dal fiume Màzaro. Massimo Moratti e Mario Corso sono applauditi e acclamati da tantissimi tifosi. È una serata di festa, di cerimonie ufficiali (l'Inter premiata come società sportiva dell'anno e per le attività di Inter Campus) e di parole.

Splendito 70enne, sempre in forma, Corso ha raccontato alcune pagine della sua storia nerazzurra: "Ho iniziato da piccolo, con l'Inter, e ho avuto la fortuna di avere un grande presidente, un grande uomo, al mio fianco: Angelo Moratti. Con lui abbiamo vinto tutto, ma devo dire che non è male neanche il presidente attuale. Anche lui un grande presidente, un grande uomo, ha vinto tutto e vuole continuare a vincere".

Massimo Moratti sorride e ringrazia. Una dedica sincera alla Sicilia ("Amo questa terra, bellissima e accogliente") e tante immagine di Inter che corrono e scorrono sui video. "Mourinho? Fenomenale. Leonardo? Intelligente, sarà un fantastico dirigente per il Psg, la seconda parte della passata stagione è stata una bella esperienza per noi e per lui. L'addio di Eto'o? Quando capitano queste cose ovviamente ci rimani male, ma non è che posso togliermi dalle responsabilità delle scelte. Samuel resta nei nostri cuori, calciatore eccezionale, uomo fantastico".

Ancora una parentesi dedicata alla storia dell'Inter ("Helenio Herrera per la storia della Grande Inter, Mourinho alla pari per la storia di oggi") e quindi perle di attualità. A partire da Diego Forlan, che più o meno alla stessa ora sbarca a Milano: "Ci darà una grande mano, un campione con tanta esperienza". Mercato in entrata chiuso con il campione ex Atletico Madrid e Poli? "Probabilmente sì", quindi senza lasciare troppo spazio all'ipotesi televisiva di Palacio del Genoa. Poi, precisazioni su quanto riportato (ieri per chi legge) da alcuni quotidiani: "Ho fiducia in Gasperini e non ho mai bocciato la difesa 'a tre': ho solo detto che è da valutare, ancora. Gasperini ha un'impostazione della squadra diversa da quella del passato, ma abbiamo fiducia nel lavoro del nuovo tecnico. Non sono io che devo essere convinto di questa nuova impostazione. Se funziona, se i calciatori saranno felici, se tutto andrà bene e ci saranno risultati, tutto sarà okay. Altrimenti sarà lo stesso allenatore che avrà la sensibilità di cambiare".

Sezione: News / Data: Mar 30 agosto 2011 alle 00:53 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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