Nuova intervista di Marcello Lippi, che alla Gazzetta dello Sport commenta la Supercoppa vinta dal Milan sulla Juventus e non dimentica il suo breve regno nerazzurro. "Di solito la Juve non fallisce partite così. Può prendere un’imbarcata come col Genoa, ma sa gestire appuntamenti importanti. Invece ho visto un calo inaspettato e improvviso. Una squadra spenta, stanca, che ha commesso errori e mai fatto pressing, lasciando che il Milan avesse il sopravvento. Succede. Non cambierà il resto della stagione, ma capisco la rabbia di Allegri: la Juve ha sbagliato atteggiamento. Ma si riprenderà. Ci riesce sempre: anche perché nelle ultime giornate aveva dato segnali di crescita della manovra".

Cosa si dice in Cina dei nuovi proprietari?
"Tutti conoscono l’interista Suning, è una potenza, ma nessuno sapeva niente di quelli del Milan. Niente. Solo ora stanno venendo fuori alcuni nomi".

L’Inter è un enigma?
"Un po’, però mi sembra che Pioli abbia trovato la strada giusta. Mi piace Pioli, è quadrato, saggio, sta dando alla squadra quella concretezza che mancava. Era senza equilibrio prima, non sapeva gestire le partite, adesso stanno anche crescendo i giocatori che prima non avevano feeling con altri tecnici, soprattutto Banega e Brozovic. E poi c’è Icardi che sotto rete ha regolarità e qualità da top mondiale"

La cosa più bella dell’anno?
"Senza dubbio l’Atalanta. Ma non intendo solo la classifica: è che gioca come una grande. Davvero. Aggressiva in tutte le zone, con inserimenti, verticalizzazioni, poco possesso palla ma tagli rapidi, tutti che vanno in gol, esterni che si allargano per ricevere. Le grandi d’Europa fanno così. Si vede la mano di Gasperini, uno che ha qualità di organizzatore di gioco come pochi. Ha avuto solo un’esperienza particolare con l’Inter, ma diciamo che, ehm, non è stato l’unico…".

Sezione: News / Data: Mer 28 dicembre 2016 alle 11:08 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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