Evans Kondogbia, attaccante 27enne di proprietà dell’Inter e fratello maggiore del centrocampista nerazzurro Geoffrey, manda un messaggio chiaro al Foligno, il club di Serie D per il quale è tesserato, per liberarsi e cimentarsi in una nuova avventura calcistica; questo dopo che col club umbro non ha avuto modo di giocare nemmeno un minuto. Intervistato da Gazzamercato.it, Evans spiega: "Il presidente Gianluca Ius mi ha cercato con insistenza facendomi sentire importante, una corte serrata e decisa. Mi ha voluto a tutti i costi. Mi chiamava ogni giorno per convincermi a trasferirmi al Foligno, sembrava tutto molto positivo. Mi sono informato sulla squadra e sulla città tramite alcuni amici ed ho accettato con entusiasmo: avevo bisogno di giocare con continuità. Invece non hanno mantenuto le promesse. Mi avevano promesso tante cose, una sistemazione confortevole anche per la mia compagna, una casa o una situazione positiva in albergo e invece nulla. Dopo una settimana nella quale ho dovuto dormire in un piccolo albergo adattandomi, ho lasciato e sono tornato a Milano. Dicevano di avere un grande progetto, che puntavano alla promozione in Lega Pro. Le cose non stanno così. Anzi. Ho visto l’esatto contrario. Si tratta di rispetto umano – conclude Evans – a me interessa questo, chiedo rispetto come uomo e come calciatore, posso anche smettere di giocare ma pretendo che si rispettino i patti e la dignità. Non è questo il modo di fare calcio”.

 

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Sezione: News / Data: Mer 19 ottobre 2016 alle 20:39
Autore: Redazione FcInterNews.it
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