"Davvero qualcuno ha detto che oggi sarei stato a Istanbul? No, no... sono qui, sto qui". Scherza Wesley Sneijder, intervistato ieri nel suo appartamento dai colleghi della Gazzetta dello Sport. Scherza e sorride. "Ma qualcosa mi ha indispettito. Cosa? La pressione che mi hanno fatto", confessa. "Come tutti i giocatori che in questo periodo di mercato devono decidere cosa fare e dove andare entro il 31 gennaio, bè, così farò anche io. Non ho fretta e non voglio mettermi fretta. Le parole di Moratti? Dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi, in un contesto nel quale io con gli altri compagni abbiamo fatto la storia del calcio, ecco, non voglio sentire che loro mi mettono pressione". Ci sono perplessità circa le offerte che ha ricevuto? "No, non riguarda quelle proposte arrivate, è solo che dopo tutto quello che ho fatto non voglio sentirmi in questa maniera, quasi obbligato a scegliere in poco tempo su un passo importante della mia vita". C’è chi pensa che sia tutta una questione di soldi, da una parte o dall’altra. "No, non è una questione di soldi. No", taglia corto Sneijder.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 16 gennaio 2013 alle 07:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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