Vrsaljko: "Scudetto, consapevoli di essere forti. Ora passiamo il girone di Champions"

Intervistato in esclusiva da Sky Sport in quel di Appiano Gentile, Sime Vrsaljko, terzino dell'Inter, racconta il magic moment della squadra di Luciano Spalletti, attesa da due impegni ravvicinati tra sabato e martedì contro Genoa e Barcellona per confermare quanto di buono mostrato nelle ultime settimane. Ecco le parole del croato: 

Come sono andati questi mesi?
"Bene, sono molto contento perché sono diventato un giocatore dell'Inter. Poi le altre cose vengono da sole, mi sento veramente bene in Italia, con questi compagni. Stiamo migliorando ogni giorno, anche come singoli". 

Quali sono i margini di miglioramento? 
"Possiamo crescere sotto tutti i punti di vista, giochiamo bene e dobbiamo cercare di vincerle tutte. In Champions dobbiamo passare il girone, poi vediamo dove possiamo arrivare".

E il campionato come lo vedi? 
"Il campionato è aperto, abbiamo sbagliato all'inizio e ora ci siamo ripresi giocando bene. Possiamo ancora migliorare, siamo veramente forti: possiamo arrivare lontano". 

Sei tra i migliori crossatori al mondo, ti piace quando te lo dicono?
"E' il mio modo di giocare, è bello sentire questi complimenti. Devo confermarmi in ogni partita, non è facile, secondo me devo migliorare molto e con il mister posso diventare ancora più importante". 

Simeone ti ha insegnato tanto, Spalletti?
"Qua ci sia allena in un altro modo, gestiamo più palla a partire dal portiere: è una novità per me, sto cercando di abituarmi a questo modo di giocare. Penso che il mister sia uno che vuole che giochiamo tutte le gare così, anche contro il Barcellona". 

Siete tutti titolari, ti piace?
"Ci alleniamo bene, siamo tutti pronti. Alla fine è il mister che decide chi schierare, quindi dobbiamo farci trovare pronti: ognuno deve aspettarsi di giocare, non ci si può rilassare". 

Inserimento all'Inter: quanto ti hanno aiutato i croati?
"Mi hanno aiutato, ma ormai sono abituato al calcio italiano. Non ci sono grandi novità"

Vedi dei pericoli sabato con il Genoa?
"Dipenderà da noi, con tutto il rispetto per il Genoa. Juric è un tecnico che vuole che la sua squadra spinga, ma a casa nostra dipenderà da noi". 

L'esperienza Mondiale in cosa ti ha aiutato?
"Quando fai un Mondiale e arrivi secondo è un peso, ti devi confermare. Nessuno ora parla dei Mondiali, quello è il passato, che rimane bello, però bisogna sempre confermarsi". 

Inter anti-Juve, la parola scudetto spaventa?
"Noi siamo consapevoli di essere forti, però è facile parlare... La stagione è lunga, pensiamo partita per partita e poi vediamo dove siamo"

A fine stagione sei contento se...
"Se finiamo la stagione fisicamente tutti sani... No, scherzo. Se otteniamo qualche risultato importante: sicuramente spero di giocare la Champions l'anno prossimo, finendo tra le prime tre o quattro squadre in Serie A".  

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