Sarà la partita del ricordo, la partita del pensiero a Piermario Morosini. Udinese-Inter ha segnato il suo esordio in Serie A, e nel giorno in cui si sarebbe dovuta giocare, per ironia del destino, se n'è andato. Le due squadre avranno il compito di onorare questa partita, che tanto può valere per entrambe in chiave Champions League. L'Inter, perdendo, direbbe praticamente addio alle residue speranze di arrivare al terzo posto. L'Udinese, forse, pure. Analizziamo le chiavi tattiche di questa sfida. 

FATTORE PSICOLOGICO - Il fattore psicologico farà tanto. L'Inter a Firenze è sembrata un po' spenta, soprattutto nel secondo tempo. Stramaccioni ha spiegato che la squadra ha fatto tesoro degli errori di domenica, e sappiamo benissimo quanto può valere una vittoria in un campo ostico come quello dell'Udinese. Dall'altra parte però, anche i friulani non stanno benissimo. Dopo un inizio di stagione straripante, la squadra di Guidolin sembra sulle gambe. Il pareggio del 'Bentegodi' lo testimonia, anche se di Di Natale e compagni c'è ben poco da fidarsi. 

COME SI BATTE L'UDINESE? - Giocare contro i bianconeri non è facile: squadra veloce, brava a chiudersi e ripartire con grande rapidità, con calciatori in grado di ribaltare l'azione velocemente: tra questi, Asamoah e Armero sono tra i più pericolosi. Bisognerà per cui difendere con attenzione e ripartire sfruttando la velocità degli esterni. Rimanere concentrati nella zona centrale del campo sarà fondamentale, e il ruolo di Poli, Cambiasso, Zanetti e di coloro che subentreranno a partita in corso sarà importante. 

RICKY-MAURITO, TOCCA A VOI - Ricardo Alvarez e Mauro Zarate. Sono loro gli uomini che possono far fare il salto di qualità all'Inter. In difesa vedremo un 3 contro 3 pericoloso per i friulani, e il lavoro dei due argentini che dovranno rinculare e ripartire velocemente sarà importantissimo. Con la loro tecnica, in fase offensiva possono creare la superiorità numerica. In fase difensiva, devono dare una mano ai 3 di centrocampo che giocheranno una sfida durissima sul piano fisico contro la rapidità dei calciatori friulani. 

LA SFIDA VIETATA AI BOMBER - Un pensiero dev'essere rivolto, per forza di cose, ai due grandi portieri che si sfideranno: Handanovic da una parte e Julio Cesar dell'altra. Nell'ultimo turno, entrambi hanno parato un rigore, e da sempre mettono in mostra un grande stile nel guidare la difesa e nel difendere la porta. Milito e Di Natale sono avvisati. 

OCCHIO A... - Di Natale. E' lo spauracchio di casa Udinese. Lavora per la squadra, inventa, crossa e segna gol straordinari. Capocannoniere nella scorsa stagione, in tanti lo davano per finito ma lui ha reagito e stupito tutti. Attenzione anche a Basta e Armero, gli esterni bianconeri che stanno facendo benissimo grazie alla loro grande capacità di inserirsi. Anche l'Inter sa far male: Milito, Alvarez, Zarate possono mettere in difficoltà la difesa di Guidolin, anch'essa schierata con 3 uomini. La concentrazione e la pazienza la faranno da padrone, sperando di non assistere ad una gara tattica e bloccata come quella di domenica contro la Fiorentina. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 aprile 2012 alle 08:30
Autore: Riccardo Gatto
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