"Nella prima settimana in Italia non mi sono mai fermato. Metto sempre tanta passione in ciò che faccio e questo mi permette di non sentire la fatica". Così Erick Thohir a GQ. Un'intervista fiume, in cui il neo presidente nerazzurro parla a 360 gradi di Inter e non solo. "Sono certo che brand e storia dell'Inter possono rendere molto. C'è da cambiare il modello di riferimento per la gestione: dovremmo ispirarci a quello americano, dove si sfrutta lo sport in modo globale. Bisogna focalizzarsi su un business in modo innovativo. Quando ho comprato la tv indonesiana, c'erano concorrenti più forti, ma noi abbiamo cercato nuove strade e oggi siamo i migliori".

Il paragone con altri paperoni del calcio è presto fatto, ma lui chiarisce: "Nel calcio ci sono due modi di agire: se sei come Roman Abramovich, scegli un club con un brand non ancora al top e lo lanci con fiumi di denaro; se sei un manager come me, prendi una società gloriosa e già famosa nel mondo che deve sistemare i conti. L'Inter è la squadra che seguivo da ragazzo e sono emozionato. L'Italia è un grande Paese e il suo fascino è immutato. Massimo Moratti? Gli ho detto che è insostituibile. Ho scelto una società pazza, lo so. Ma i margini per aumentare i ricavi ci sono".

Poi si passa ad analizzare anche le questioni di campo. Dopo tre pareggi, c'è un po' di delusione e allora i sostenitori potrebbero chiedere il Cristiano Ronaldo di turno: "I tifosi hanno diritto di sognare e non c'è niente di male nel voler vincere. La proprietà, però, ha diritto di essere proprietà e quindi ci vuole pazienza. Non è che ti presenti da Moratti e gli dici 'diventa mio socio'. Loro sono i Moratti, sono loro che verificano le credenziali. Ci vuole un po' di fiducia, please". Thohir conferma che l'idea di investire nell'Inter gli è stata data dalla Pirelli: "Mi hanno convinto loro, stanno costruendo una fabbrica a Giacarta e mi hanno detto di questa opportunità".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 dicembre 2013 alle 09:19 / Fonte: GQ
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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