Wesley Sneijder come Patrick Kluivert. Se l'ex attaccante del Milan ha sollevato la Champions con l'Ajax, a Wes non è riuscita la stessa cosa, ma lui stesso non smette di pensare a quello che può essere il suo futuro, la conclusione della sua carriera nella sua terra nativa.  "Dopo la finale di Champions League - spiega Sneijder - mi sono subito detto. Voglio vincere anche una coppa nazionale. Il miglior calciatore del proprio paese è quello che vince tanti trofei, ma deve vincere anche in patria". 

E' questo l'incipit di una lunga intervista rilasciata da Wesley Sneijder durante questi suoi giorni in nazionale. Il fantasista dell'Inter fa un lungo ricordo della sua carriera, partendo dal 2003, fino al 2018, anno in cui, a 34 anni, potrebbe anche smettere di giocare.

2003: Per raggiungere qualcosa di importante, devi partire dal basso. Sneijder ha messo insieme una serie di requisiti per se stesso, e li ha raggiunti il prima possibile. Requisito numero uno, il debutto con l'Ajax. "Così ho sempre fatto - spiega - sicuramente. L'Ajax giovanile è stato il mio primo tentativo, ed è andato bene perchè ho raggiunto anche la convocazione in nazionale". 

2007: quattro anni dopo, Sneijder gioca ancora in Eredivisie. "Penso che ho fatto bene a rimanere in Eredivisie per 4 anni, ho maturato esperienza. Guarda i giocatori che lasciano presto il proprio paese: arrivano in un grande club, finiscono nella seconda squadra ed vanno sempre più indietro".  Tuttavia indugia nella sua mente, il momento della prossima sfida: il trasferimento all'estero. "Inizialmente volevo solo la Spagna. E solo Barcellona o Real Madrid. Basta chiedere la mia famiglia. Credevo in questa situazione, mi dava carica. Poi feci un'intervista, credevo di rimanere all'Ajax, e mi trasferii al Real Madrid". 

2009: anno del trasferimento all'Inter. 

2011: Sneijder è stato nuovamente vicino ad un trasferimento questa estate. "L'Inter aveva bisogno di soldi, bisognava cedere me o Samuel. Alla fine sappiamo come è andata. Dopo due anni trascorsi al Real Madrid in una strada chiusa, mi hanno dato la possibilità di giocare al meglio. Abbiamo vinto anche la Champions League. In questo momento non potevo voltare le spalle a questa società, io sto benissimo a Milano". 

2012: Anno del Campionato Europeo. Sneijder non pensa più alla finale mondiale persa contro la Spagna, ma ha la consapevolezza che l'Olanda non ha niente da invidiare a nessuno. "Questa squadra è completamente - continua - è completamente reale. Abbiamo provato a vincere il Mondiale, non ci siamo riusciti, adesso lotteremo per vincere l'Europeo. Per allora voglio anche cose diverse. Basta guardare il numero di ragazzi giovani qui con la squadra olandese. Cerco di insegnare qualcosa a quei ragazzi. Parlo con loro, soprattutto durante l'allenamento e le partite". 

2014:  Nel 2014 Sneijder avrà 30 anni, come Samuel Eto'o, che si è trasferito in Russia. Anche Sneijder si trasferirà li? "Eto'o - spiega Sneijder - ha 30 anni, ha vinto tutto quello che c'è da vincere. Ha ricevuto una fantastica offerta. Allora, perché non è vero? Le persone che dicono di non fare, mentono. E' anche un'esperienza fantastica, una vera sfida. E' un paese triste, sì. Il club si allena a Mosca, questo spiega qualcosa circa l'ambiente. Ma nella sua situazione, io avrei fatto la stessa cosa". 

2018: Secondo il Presidente dell'Utrecht, il francese Van Seumeren, Sneijder dovrà finire la sua carriera con la maglia della sua città natale. Come Heitinga, che potrebbe chiudere la sua carriera all'Ajax. "Poi arriviamo tutti insieme a Utrecht - afferma scherzando - Facciamo il campionato nel club e torniamo a Ajax ". Poi, torna serio: "Ho più volte parlato con Van Seumeren. Bravo ragazzo. Ma non ho mai detto che un giorno tornerò all' Ajax e FC Utrecht. Non c'è nulla". 

Chiusura dedicata all'allenatore più importante che lui abbia mai avuto, quel Josè Mourinho tanto amato nel biennio interista. "E' il miglior allenatore con cui io abbia mai lavorato. Siamo ancora in contatto. E' possibile che torneremo di nuovo insieme, ne abbiamo parlato diverse volte. Dove non importa. Forse da qualche parte nelle Bahamas", conclude ironico Sneijder. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 settembre 2011 alle 10:55
Autore: Riccardo Gatto
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