Sfida decisiva per il passaggio agli ottavi di finale di Champions League: l'Inter ospita il Psv Eindhoven nell'ultima giornata della fase a gironi ed è obbligata a fare meglio del Tottenham, impegnato in contemporanea sul campo del Barcellona. In caso di arrivo a pari punti, infatti, a passare sarebbero gli inglesi: 2-1 a Milano e 0-1 a Londra, a rompere l'equilibrio sarebbe quel gol beffardo a San Siro di Eriksen (con tanto di deviazione di Miranda). Per questo motivo, ai nerazzurri potrebbe non bastare battere gli olandesi. Ma la squadra di Luciano Spalletti deve pensare solo alla sua partita, a dare il massimo, per poi non avere alcun tipo di rimpianto. Perché solo così, vada come vada in Catalogna, l'Inter saprà di aver fatto tutto il possibile in un gruppo che per molti, dopo i sorteggi, era considerato ingiocabile.

QUI INTER – Il tecnico nerazzurro si porta dietro però almeno un dubbio di formazione, figlio delle tante defezioni in mediana complici infortuni (Vecino out, Nainggolan a mezzo servizio) e assenze dalla lista Uefa (Gagliardini e Joao Mario). Quattro le opzioni: confermare il 4-3-3 e adattare qualcuno in luogo di Vecino (Asamoah? Candreva? Perisic?); rischiare subito Nainggolan; schierare un 4-2-3-1 con un trequartista atipico (Keita? Candreva?); sdoganare le due punte (Icardi-Martinez). Difficile vedere fin dall'inizio quest'ultima ipotesi, soprattutto perché Brozovic e Borja Valero, gli unici due centrocampisti integri rimasti a disposizione, sarebbero lasciati troppo soli a fare filtro. E appare improbabile anche il rilancio dal 1' di Nainggolan, convocato per cause di forza maggiore, ma non ancora in condizioni ottimali. Più probabile l'avanzamento di Asamoah con D'Ambrosio spostato a sinistra e Vrsaljko confermato a destra oppure vedere un 4-2-3-1 con uno tra Keita e Candreva alle spalle di Icardi. Valutazioni in corso per Spalletti, che avrebbe fatto volentieri a meno di questo rompicapo. 

QUI PSV EINDHOVEN – Van Bommel non ha la minima intenzione di recitare il ruolo di vittima predestinata e, per questo motivo ma anche per i soldini messi in palio dalla Uefa in caso di pareggio o vittoria, l'ex centrocampista del Milan manderà in campo una formazione competitiva. In fondo, il Psv non ha grossi grattacapi in campionato, in cui - a parte il recente ko di Rotterdam con il Feyenoord -, fa un po' quello che vuole e non impensierisce più di tanto il prossimo impegno sul campo dell'Heracles. Per cui, a parte l'infortunato Schwaab (ci sarà l'ex nerazzurro Sainsbury a far coppia con Viergever), Van Bommel dovrebbe mandare in campo i soliti noti. Rispetto al 6-0 sull'Excelsior nell'ultimo turno di Eredivisie, dovrebbe tornare titolare anche Pereiro, che aveva lasciato il posto a Gutierrez. Sarà come al solito un 4-2-3-1 più che un 4-3-3, con Rosario ed Hendrix a fare legna in mezzo al campo e i velocissimi Lozano e Bergwijn ad assistere sulle fasce l'unica punta De Jong. 

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-3): Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, D'Ambrosio; Borja Valero, Brozovic, Asamoah; Politano, Icardi, Perisic.
Panchina: Padelli, Miranda, Ranocchia, Nainggolan, Candreva, Keita Baldé, Martinez.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vecino.

PSV EINDHOVEN (4-2-3-1): Zoet; Dumfries, Sainsbury, Viergever, Angeliño; Rosario, Hendrix; Lozano, Pereiro, Bergwijn; De Jong.
Panchina: Room, Isimat-Mirin, Behich, Gutierrez, Rigo, Malen, Romero.
Allenatore: Van Bommel.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Thomas, Schwaab, Ramselaar.

ARBITRO: Zwayer.
Assistenti: Schiffner e Achmüller ​​​​​​.
Addizionali: Siebert e Stegemann.
Quarto uomo: Beitinger.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 dicembre 2018 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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