L'Inter non è fatta per chi vuole nascondersi. Lo ha detto forte e chiaro Luciano Spalletti alla vigilia del match con la Lazio in programma oggi a San Siro (ore 18). Chi gioca nell'Inter, deve prendersi delle responsabilità e avere la voglia di determinare il proprio destino, senza aspettare aiuti di qualsiasi genere: il monito è netto, non si scappa. E per uscire dalla mini-crisi che sta attraversando la squadra nerazzurra servirà proprio questa presa di coscienza da parte di tutti i giocatori.

LA TATTICA – Sbagliare oggi vorrebbe dire disperdere quel vantaggio accumulato con fatica e merito in questi mesi; vincere, al contrario, significherebbe rimettersi in carreggiata dopo un paio di sbandate. Per farlo, Spalletti si affida al consueto 4-2-3-1: out gli infortunati D'Ambrosio e Miranda, confermati dal 1' Cancelo e Ranocchia. A sinistra, Nagatomo dovrebbe essere ancora preferito a Santon e Dalbert, così come in mezzo Gagliardini parte in vantaggio su Brozovic. Di nuovo titolare sulla trequarti Borja Valero, che in Tim Cup aveva lasciato inizialmente il posto a Joao Mario. Ci si aspetta l'acuto di Icardi e quello di Perisic: l'argentino e il croato, assieme a Candreva, sono le armi più affilate a disposizione del tecnico di Certaldo.

GLI AVVERSARI – L'unico dubbio di Simone Inzaghi è quello relativo al centrale di destra: Wallace dovrebbe spuntarla su Bastos. Per il resto, nell'ormai canonico 3-5-1-1, troveranno spazio i soliti interpreti. De Vrij e Radu in difesa, Marusic e Lulic esterni, Parolo e Milinkovic-Savic alfieri di Lucas Leiva in mezzo e Luis Alberto alle spalle di Immobile. Indisponibili Caicedo, Di Gennaro e i baby Palombi e Crecco.

DOVE COLPIRE – Sono 22 i punti conquistati dalla Lazio fuori casa, meglio ha fatto solo il Napoli con 25. E sono 22 anche i gol concessi dalla difesa biancoceleste, dei quali 12 lontani dall'Olimpico. Quella di Inzaghi è una squadra che sa speculare sull'avversario, attenta e organizzata, eppure non è inusuale constatare qualche concessione di troppo dei propri centrali, talvolta distratti o poco reattivi. Un esempio è il match di Bergamo, con l'Atalanta avanti 2-0 già dopo 22 minuti e vicina al tris che avrebbe chiuso la contesa prima dello show di Milinkovic-Savic. Se aggredita, la retroguardia laziale va in apnea, soprattutto quando viene a mancare lo schermo di Lucas Leiva. 

OCCHI PUNTATI SU... – Joao Cancelo. Dopo il lungo periodo di naftalina, anche conseguenza dell'infortunio patito a inizio stagione in nazionale, il laterale portoghese finalmente si sta ritagliando uno spazio importante nell'undici titolare. Titolare a Reggio Emilia (con D'Ambrosio a sinistra), titolare nel derby di coppa e titolare anche stasera. Si vocifera di una sua volontà di far ritorno a Valencia, ma intanto Spalletti gli affida di nuovo una maglia. Dalla sua parte agirà Lulic, abile e smaliziato: un test probante per il 7 nerazzurro, che dovrà confermare le ultime buone prestazioni e, magari, rivelarsi un fattore. Proprio Cancelo potrebbe rivelarsi la carta vincente in ottica imprevedibilità offensiva, proprio quella che ultimamente sta mancando all'Inter.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Joao Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Lombardoni, Santon, Dalbert, Brozovic, Joao Mario, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vanheusden, D'Ambrosio, Miranda.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile.
Panchina: Vargic, Guerrieri, Patric, Bastos, Luiz Felipe, Basta, Lukaku, Murgia, Jordao, Neto, Felipe Anderson, Nani. 
Allenatore: Inzaghi.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Caicedo, Di Gennaro, Palombi, Crecco.

ARBITRO: Rocchi.
Assistenti: Di Liberatore e Tasso.
Var: Damato (Schenone).
Quarto uomo: Abisso. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 dicembre 2017 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print