I mezzi passi falsi di Juventus e Napoli hanno scritto una nuova pagina nel libro del campionato nerazzurro. Dopo la sconfitta a Bergamo, l'Inter vuole tornare a fare la voce grossa nel campionato targato 12-13: obiettivo, guadagnare tre punti di vantaggio sul Napoli e salire a meno due (un solo 'possesso' di distanza) dalla capolista Juventus. Strumento indispensabile: la vittoria. Davanti il Cagliari e una certezza, il calcio non è una scienza esatta. I sardi, dopo un inizio di stagione a rilento hanno ingranato la giusta marcia guidati dalla coppia Pulga-Lopez. Dal canto suo l'Inter è reduce da una settimana di buone notizie (gran parte degli infortunati è prossima al rientro) e di polemiche (si torna in campo dopo la polemica Conte-Cassano).

LA TATTICA - Silvestre è favorito sul rientrante Samuel per un posto al fianco di Ranocchia e Juan. A centrocampo le assenze forzate di Mudingayi, Guarìn, Obi e Stankovic costringono Stramaccioni a puntare sui soliti Gargano e Cambiasso, unici titolari di ruolo. A destra spazio all'inamovibile Zanetti con a sinistra il solito ballottaggio Nagatomo-Pereira (nipponico favorito). Solito 3-4-3 insomma per una squadra che comincia pian piano a trovare la sua connotazione tattica. Esterni duttili, centrocampo solido e attacco illuminato dal solito tridente d'attacco, pronto a non dare alcun punto di riferimento alla difesa rossoblù. Poche alternative insomma per il tecnico romano, che però può contare sul recuperato Coutinho (arma a gioco in corso) e sull'affamato Alvarez (che proprio contro il Cagliari l'anno scorso trovò nuova linfa).

GLI AVVERSARI - La mentalità 'provinciale' della formazione allenata dal duo Pulga-Lopez rischia di essere un ostacolo non da poco per la squadra di Stramaccioni. Gli isolani sono bravi a non concedere spazi e a trovare poi giusti spunti offensivi con i suoi uomini di qualità (Cossu, Pinilla, Sau, Conti, per fare dei nomi). L'Inter, come già visto nelle gare interne con formazioni di caratura più bassa, per caratteristiche, è portata a soffrire particolarmente. Inoltre come annunciato Pulga in conferenza stampa: "Il Cagliari giocherà a Milano facendo una partita di sacrificio".

I PERICOLI - L'attacco del Cagliari è senza dubbio uno dei maggiori punti di forza dei sardi. Pinilla non ha trovato molto spazio in questa stagione, anche per problemi fisici. Ma è un giocatore importante, con piedi e colpi: insieme a Sau forma un tandem giovane, fresco e imprevedibile. Il pericolo è quello di sbagliare molto negli ultimi trenta metri, innervosirsi, lasciare spazi e concedere a questi grandi giocatori occasioni ghiotte.

DOVE COLPIRE - La difesa del Cagliari non è sicuramente tra le migliori del campionato. L'attacco dell'Inter è imprevedibile, Palacio è in gran forma, Cassano vuole rispondere sul campo all'accusa di Conte: "non ha i requisiti per giocare nella Juventus". Gli avversari si schierano con un 4-3-1-2 e potrebbero subire la predominanza tattica di un'Inter molto coperta nel settore centrale del campo: mediani tonici e difesa a tre ben collaudata. Inutile dire che gran parte dell'inerzia della gara sarà legata al possesso palla.

OCCHI PUNTATI SU... Antonio Cassano: le polemiche con Conte potrebbero avergli dato motivazioni maggiori di quante già ne aveva. L'appuntamento col gol manca dalla sfida col Catania: la sua imprevedibilità, unita alla capacità innata di creare spazi lo rende sicuramente l'uomo più atteso della sfida. Occhio però alla staffetta con Coutinho.

PROBABILI FORMAZIONI

INTER (3-4-3): 1 Handanovic; 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus; 4 Zanetti, 21 Gargano, 19 Cambiasso, 55 Nagatomo; 99 Cassano, 22 Milito, 8 Palacio.
Panchina: 12 Castellazzi, 25 Samuel, 42 Jonathan, 31 Pereira, 33 Mbaye, 7 Coutinho, 11 Alvarez, 17 Mariga, 41 Duncan.
All.: Stramaccioni.
Squalificati: nessuno. Diffidati: Gargano, Guarin, Ranocchia, Samuel. Indisponibili: Chivu, Guarin, Mudingayi, Obi, Sneijder, Stankovic.

CAGLIARI (4-3-1-2): 1 Agazzi; 14 F. Pisano, 15 Rossettini, 13 Astori, 8 Avelar; 21 Dessena, 5 Conti, 4 Nainggolan; 7 Cossu; 51 Pinilla, 27 Sau.
Panchina: 25 Avramov, 3 Ariaudo, 24 Perico, 20 Ekdal, 32 Casarini, 23 Ibarbo, 18 Nene', 19 Thiago Ribeiro.
All.: Pulga.
Squalificati: nessuno. Diffidati: Astori, Dossena, Pinilla. Indisponibili: nessuno.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

Quote Snai: 1,50; 4,00; 6,50.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 novembre 2012 alle 08:30
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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