Si ricomincia da dove avevamo finito. Il sostegno di San Siro scemato in fischi dopo l'amaro pareggio contro la Roma non abbatte Gian Piero Gasperini, convinto delle sue idee e pronto a "convertire le critiche in applausi", come da lui stesso annunciato ieri in conferenza stampa. La medicina, ovviamente, si chiama vittoria. A Novara, sul delicato sintetico del 'Silvio Piola' e contro la compagine di Tesser che torna ad assaporare la Serie A tra le mura amiche con un entusiasmo d'altri tempi, il Gasp riparte dallo 'snodabile' 3-5-2 che ha fatto evidenziare qualche passo in avanti nella manovra sabato sera a San Siro. Non muta il modulo, dunque, ma qualche uomo cardine sì: davanti a Julio Cesar, infatti, non ci sarà Walter Samuel al fianco di Lucio e Ranocchia. Il Muro argentino è stanco e contro i giallorossi si è visto ampiamente, così il tecnico di Grugliasco è pronto a rilanciare Cristian Chivu che a meno di sorprese nel riscaldamento ritroverà la sua casella a sinistra nello schieramento difensivo a tre dopo la distorsione alla caviglia ormai alle spalle.

In mezzo, i cinque scelti da Gasperini restano gli stessi visti contro la Roma con il jolly a sorpresa Jonathan: per agire sulle fasce vi sono in pole position Nagatomo e Obi, ma il brasiliano scalpita per un posto dopo l'esclusione dal primo minuto contro i capitolini, magari anche a gara in corso. In mezzo, a far legna ci sono i soliti Esteban Cambiasso e Javier Zanetti, che mette la freccia su Beppe Bergomi e porta a casa un altro record. Al loro fianco c'è ovviamente la 'luce' Wesley Sneijder, pronto a staccarsi con libertà per assistere le due punte. E proprio qui c'è il tanto atteso cambiamento: si accomoda in panchina Diego Milito per far spazio all'attesissimo Giampaolo Pazzini, all'esordio in campionato dal primo minuto. Gasperini finalmente lancia il bomber di Pescia, la cui esclusione contro la Roma ha fatto tanto rumore. Al suo fianco si giocano un posto Diego Forlan e Mauro Zarate con il Cacha in netto vantaggio. Ma Maurito scalpita dopo gli ottimi spunti mostrati sabato sera: un'arma a sorpresa importante per affrontare un Novara che decide di mantenere la propria ossatura.

Tesser decide infatti di non sorprendere e punta sui fedelissimi per il suo 4-3-1-2: davanti a Ujkani Dellafiore, Paci, Lisuzzo e Gemiti comporranno la linea difensiva; in mezzo, Pinardi è out per un affaticamento e ci sono Porcari, Radovanovic e Rigoni. Sulla trequarti prende posizione Mazzarani in appoggio di Morimoto e Meggiorini, le due punte sulle quali fa affidamento Tesser.

INTER (3-5-2) - Julio Cesar; Lucio, Ranocchia, Chivu; Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Obi; Forlan, Pazzini.

NOVARA (4-3-1-2) - Ujkani; Dellafiore, Paci, Lisuzzo, Gemiti; Porcari, Radovanovic, Rigoni; Mazzarani; Morimoto, Meggiorini.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 20 settembre 2011 alle 18:01
Autore: Fabrizio Romano
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