Nei prossimi giorni Josè Mourinho verrà probabilmente convocato da Stefano Palazzi per spiegare il motivo delle sue frasi di martedì scorso. L'allenatore nerazzurro rischia un'ammenda che va da 2500 euro a 50000 euro, fino alla squalifica. Ma non è questo il vero problema dell'Inter. Secondo Il Giorno, infatti, le difficoltà di ambientamento, il clima ostile nei suoi confronti e una mentalità, quella italiana, che poco si addice alla sua idea del calcio spingerebbero lo Special One ad accarezzare concretamente l'idea di lasciare l'Inter e l'Italia a giugno, rinunciando al suo ricchissimo triennale per tornare ad allenare in Premier League. Non mancano infatti, in Inghilterra, club pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Secondo alcune voci, Mourinho avrebbe addirittura già annunciato la sua intenzione di dimettersi a Moratti, che è rimasto a dir poco spiazzato ma si è mosso subito per trovare un'alternativa.

Si profilerebbe in tal senso un clamoroso ritorno di Roberto Mancini (ancora sotto contratto fino al 2012 a 6 milioni di euro a stagione) sulla panchina nerazzurra. Si spiegherebbe così la sua presenza a Bologna in occasione della partita dell'Inter. Il rapporto tra il Mancio e Moratti, incrinatosi nel maggio scorso dopo il licenziamento dell'allenatore, è tornato sui binari della tranquillità. Mancini, una volta allertato sulla possibilità di tornare all'Inter, è rimasto molto sorpreso ma non avrebbe detto di no, anzi. Il tecnico è rimasto legato ai colori nerazzurri, ma un suo ritorno sarebbe difficile da gestire con lo spogliatoio interista, in cui qualcuno ha più volte ribadito di preferirgli Mourinho. Si tratta sempre di congetture, ancora nulla è chiaro e potrebbero essere solo voci infondate. Ma è chiaro chese Mou decidesse di andarsene la soluzioe più logica, anche a livello economico, sarebbe il ritorno di Mancini. L'alternativa potrebbe essere Prandelli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 marzo 2009 alle 09:36 / Fonte: Il Giorno
Autore: Fabio Costantino
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