Vigilia di campionato per l'Inter di Roberto Mancini, che domani è chiamata a replicare la vittoria contro il Palermo per proseguire nella rincorsa al terzo posto. L'avversario è però di tutto rispetto, con un Bologna che si presenterà al 'Meazza' con una difesa super, capace di subire un solo gol nelle ultime cinque uscite (quello segnato dalla Fiorentina nell'1-1 dello scorso 6 febbraio). Per analizzare le tematiche di questa 29a giornata di campionato il tecnico jesino si presenta in sala stampa per la consueta conferenza pre-match, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews.

Rimarrà anche l'anno prossimo, indipendentemente dall'epilogo del campionato?
"Ho sempre stimoli perché mi piace fare questo lavoro. Amo il mio mestiere, poi all'Inter gli stimoli non possono mai mancare".

Quali difficoltà ha incontrato Eder dopo aver cambiato squadra?
"Credo sia casuale il fatto che non abbia ancora fatto gol, ma si è inserito molto bene nel nostro gruppo. Sta facendo buone gare e sarà importante".

I tanti giocatori offensivi schierati tutti insieme sembrano la soluzione che offre le maggiori garanzie.
"Non conta il modulo, ma l'atteggiamento della squadra. Perisic lo abbiamo avuto solo a fine mercato, mentre Biabiany stava recuperando in quel momento. Anche per quello cambiavamo tanto. Da quando Jonathan è tornato a disposizione abbiamo avuto varie soluzioni, non ci sono mai stati problemi problemi".

Questo è quindi l'assetto migliore?
"Voi siete troppo rigidi con i moduli. Il metodo della squadra per voi è la cosa più importante. Si possono avere mille moduli, ma bisogna occupare bene il campo. Si vince con tanti assetti tattici, la Juventus raccoglie grandi risultati da anni con il 3-5-2".

Qual è il limite più grande della stagione?
"Tutti possono sbagliare o fare bene. Noi vogliamo il bene dell'Inter, ovviamente il risultato cambia tutte le opinioni".

La sua idea del Bologna.
"Sono tifoso del Bologna e merita di tornare in alto. Donadoni sta facendo benissimo ed è un grande allenatore, domani loro possono crearci dei problemi. Hanno ritrovato tranquillità con tanti giocatori interessanti e giovani. Poi penseremo alla Roma".

Qual è il bilancio di questo ultimo periodo?
"Abbiamo avuto tanti alti, e poi qualche basso. Gli errori fanno parte della costruzione di una squadra, qualcuno si dimentica che siamo un gruppo giovane. Murillo, Icardi, Biabiany, Perisic, Kondogbia, Brozovic... sono molto giovani e devono ancora crescere".

Ha in mente un modulo definitivo?
"Il modulo non è decisivo, a volte si focalizza troppo l'attenzione su questo. Dipende anche dai giocatori disponibili in un determinato momento".

Ha ancora il numero di telefono di Ibrahimovic?
"Nonostante l'età fa ancora la differenza. Fossi il PSG lo terrei, ma non ho il suo numero".

Lo consiglierebbe a Thohir?
"Dipenderà da cosa vorremo fare, ma mi pare una soluzione difficile".

Cosa l'ha soddisfatta maggiormente?
"La crescita dei miei giocatori".

Quale 'fioretto' farebbe per il terzo posto?
"Lo farei per cose ben più importanti, possiamo arrivarci anche senza 'fioretti'".

Come si è allenato Ljajic in questa settimana?
"Si allena male quando pensa di non giocare, altrimenti fa benissimo".

FcIN - Qualora arrivasse Erkin il riscatto di Telles sarebbe a rischio?
"Credo sia difficile parlare ora, manca ancora tanto al mercato. Telles conta tanto per noi e crescerà tantissimo, ha passaporto italiano e ha grandi possibilità. Poi dipenderà anche dall'accordo tra le due società".

FcIN - Si parla molto di Icardi via dall'Inter a fine stagione: cosa risponde a questi rumors?
"Icardi ha un contratto lungo con l'Inter, è il nostro attaccante e non credo ci saranno problemi".

Soddisfatto della crescita della squadra?
"Gli errori fanno parte del gioco, anche quando saremo più competitivi faremo degli errori, dobbiamo cercare di commetterne meno".

Conosce il presidente del Bologna?
"Sì, l'ho conosciuto attraverso un amico in comune. Sono felice che abbia preso il Bologna, dopo un periodo difficile è bello sapere che lui voglia portare il club ad alti livelli".

In futuro potrebbe tornare a Bologna?
"Torno tutte le settimane (ride, ndi). Vedremo quello che accadrà, nonostante qualcuno dica che sia bollito. Ho ancora tanti anni davanti".

Come stanno Murillo e Jovetic?
"Jeison sta bene, nessun problema per lui. Stevan ha invece ancora quel problema al polpaccio, ci vuole ancora un po' di tempo. Spero sia pronto dopo la sosta, credo salterà anche la Roma".

Il Bologna subisce pochissimo.
"Ha trovato la quadratura giusta, con giocatori giovani che avranno un grande futuro. Si sono rialzati e ora non hanno problemi psicologici. Quando la squadra difende lo fa bene, non offre spazi e non è semplice farle gol. Poi in attacco Destro e Giaccherini sono pericolosi".

Cosa pensa del momento di Balotelli?
"Sinceramente non l'ho visto giocare ultimamente. Si spera sempre di vederlo nuovamente importante come lo era qualche anno fa".

Domani allo stadio ci sarà Dunga: cosa pensa delle prossime convocazioni di Miranda?
"Parlerò con lui, non so quali siano le idee del Brasile. Credo sia difficile che Joao possa giocare le Olimpiadi, ha bisogno anche di vacanza prima del campionato".

Soriano può essere paragonato a Brozovic?
"Credo abbia maggiore esperienza rispetto a Marcelo. Ha qualità evidenti, questo sicuramente. Brozovic ha prospettive importantissime, corre tanto e crescerà. Avrà un grande futuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 11 marzo 2016 alle 10:50 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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