Mourinho ha fatto capire chiaramente di volere una squadra più adatta alla Champions League in vista della prossima stagione. Questo richiederà alcuni cambiamenti importanti nella rosa nerazzurra, con arrivi e partenze di un certo livello. Resta però il dubbio di Moratti, il quale sostiene che la squadra sia già oggi competitiva per vincere la competizione. Ad ogni modo, Branca e Oriali dovranno lavorare molto nei prossimi mesi, più di quanto preventivato. Tutti i reparti saranno ritoccati. In porta conferma per Julio Cesar e Toldo, con l'arrivo di Viviano da Brescia. In difesa sicuri del posto solo Samuel, Chivu, Maicon e Santon, con Cordoba e Materazzi che avranno l'ok per rimanere, ma dovranno accettare un ruolo più marginale. In partenza Burdisso, Rivas e Maxwell (che ha chiesto un rinnovo del contratto molto costoso), che garantiranno entrate importanti alla società in vista dei nuovi acquisti. Tra questi, potrebbe esserci Simon Kjaer del Palermo, classe 1989 e già qualche ottima prestazione in Italia. 

A centrocampo sicuri di rimanere a Milano sono Cambiasso, Zanetti, Muntari e Stankovic. Pochissime chance invece per Vieira (che ha offerte dalla Premier League e dopo la prestazione dell'Old Trafford si è giocato la fiducia del tecnico), Jimenez e Figo, che dovrebbe appendere la scarpe al chiodo per svolgere un ruolo di testimonial dell'Inter nel mondo. Tra i giocatori appetiti per la mediana, due nomi su tutti: Thiago Motta del Genoa e Diego del Werder Brema, entrambi sul mercato, anche se la concorrenza sul secondo è molto agguerrita. In seconda battuta, per rafforzare il reparto, verranno fatti tentativi per Palombo della Sampdoria e D'Agostino dell'Udinese, opzioni più che valide e meno costose. In attacco Mourinho ha tre sole certezze: Ibrahimovic, Balotelli e Adriano. Saluteranno l'Inter Crespo, Cruz, Mancini, Quaresma e Obinna, la cui cessione porterà soldi freschi da reinvestire per arrivare a un bomber di razza. Dopo le recenti prestazioni, è tornato in voga il nome di Didier Drogba, che Mou vuole mettere al fianco di Ibra nella nuova Inter, nonostante l'ivoriano vada verso i 31 anni (l'alternativa rimane sempre Diego Milito). A bilanciare la sua età non più verde penserà Acquafresca, che Branca ha assicurato farà rientro alla base a giugno.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 marzo 2009 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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