Una clamorosa indiscrezione giunge dalle parti della classe arbitrale. Come riporta Tuttosport, i fischietti italiani, dopo il teorico accanimento di sabato sera contro l'arbitro Paolo Tagliavento da parte di Josè Mourinho, si sono stufati di un clima teso, e sono pronti a mobilitarsi,  "perchè vogliono che la giustizia sportiva, finora piuttosto timida con Mourinho, si muova con decisione. Non c’è solo da difendere l’onore di una categoria, ma anche prevenire esplosioni di violenza che, considerato il clima che si respira nel calcio italiano, sono sempre possibili. Per tutte queste ragioni gli arbitri chiedono che il portoghese questa volta dopo il deferimento non possa cavarsela con una semplice ammenda. Vogliono una squalifica, possibilmente di due giornate. Se al contrario verrà presa una delle solite pilatesche decisioni tante care ai dirigenti del calcio nostrano, i fischietti italiani potrebbero scegliere addirittura di scioperare".

Questo è quanto riporta il sito del quotidiano torinese, ma c'è dell'altro. In serata, è arrivata la dichiarazione del presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, il quale ha espresso la sua forte opinione: "È un delirio evidente a tutti - ha detto - noi ci limitiamo ad arbitrare bene, come in effetti stiamo facendo. Il resto non merita una parola in più".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 febbraio 2010 alle 02:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Fabrizio Romano
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