Il messaggio di Paolillo: "Dobbiamo essere più forti della Juve!"

Ernesto Paolillo a tutto tondo sull'Inter e sul campionato. Intervistato in esclusiva dal portale Real Sports, l'ad nerazzurro promette un'Inter "estremamente competitiva per il campionato, dai grandi traguardi e dalle grandi ambizioni", e oltretutto caricata dal roboante 0-4 nel derby di sabato scorso: "Un derby così non si vedeva da molto tempo. Siamo molto contenti per come si è espressa la squadra anche perché non dobbiamo dimenticarci che abbiamo incontrato un Milan forte che a Siena aveva dimostrato di essere in ottima forma". Paolillo concorda sul fatto che la squadra sia ancora più forte dell'anno scorso, malgrado un Ibra in meno: "Ora è più imprevedibile nel gioco, non si basa su un solo giocatore ma su un gioco corale, ci sono giocatori che fanno molto movimento come Milito e Eto'o”. 

Sono in tanti ad indicare la Juventus come principale dei nerazzurri per la corsa al titolo: in merito alla formazione di Ferrara, il dirigente dice: "La Juve è molto più forte dell’anno scorso perché ha fatto degli inserimenti importanti. Del resto è giusto che sia così. Per quanto ci riguarda dovremo cercare di essere ancora più forti”. Anche se non crede ad una lotta scudetto limitata solo a queste due squadre: "Potrebbero esserci anche altre sorprese. Innanzitutto il Milan, al di là del risultato del derby, è una squadra forte che affronterà al meglio il campionato e che non va sottovalutato. In più non bisogna dimenticare le altre squadre come il Genoa, la Sampdoria, la Fiorentina che potrebbero rivelarsi delle sorprese". Chiusura dedicata al Parma, prossimo avversario dell'Inter, dove milita tra gli altri anche il francese Biabiany, prodotto del vivaio nerazzurro, giudicato da Paolillo "uno dei migliori talenti che ci siano nel nostro campionato", e ad Antonio Cassano, ancora fuori dalla Nazionale: "Non entro nel merito delle scelte del ct, se invece mi si chiede un giudizio su Cassano giocatore le dico che è un grandissimo giocatore e che mi diverto moltissimo a vederlo giocare perché fa delle cose bellissime e incredibili in campo. E' un giocatore che affascina e fa molto bene al calcio italiano"