Domani sera potrebbe arrivare la grande occasione. Con l’Inter con un piede e mezzo nel Play-off di Europa League, da disputarsi il 23 e il 30 agosto, grazie al 3-0 di Spalato sull’Hajduk, Andrea Stramaccioni dovrebbe far rifiatare alcuni suoi titolari e dare spazio a chi ha giocato meno e tra questi c'è Marko Livaja, croato di Spalato, pronto a mostrare il suo valore contro i suoi fratelli, nel caso venisse chiamato in causa.

Storia un po' intricata quella dell'arrivo del croato in maglia nerazzurra. Dopo essere stato, per così dire, bloccato dall’Inter, venne tesserato dal Lugano, in Svizzera. Nell’agosto 2011, il Cesena lo acquista ufficialmente e nel gennaio scorso viene prelevato in compartecipazione dai nerazzurri, dopo tre presenze in Serie A con i cesenati. Livaja nasce come centravanti, ma ben presto Stramaccioni gli insegna la buona arte della duttilità tattica, utilizzandolo anche sulle fasce nel suo 4-3-3, nel quale lo alterna con Samuele Longo nei ruoli di ala e di centravanti. Marko spicca per le sue doti fisiche e per i suoi piedi alla dinamite. Esempio chiaro la traversa colpita nella finale del campionato Primavera contro la Lazio, nell’azione che porta al gol del 2-1 di Luca Garritano, che ribadisce in gol di testa.

Carattere forte, suo pregio e difetto (vedi l’espulsione nei Quarti di finale del campionato contro il Palermo dettata da un raptus di rabbia), Marko si rileva preziosissimo per l’Inter di Andrea Stramaccioni che va a vincere la Next Generation Series, specie nelle gare contro O. Marsiglia e Ajax, nelle quali brilla per spirito di sacrificio. Il tecnico romano, chiamato a dirigere la prima squadra, poi gli concede la soddisfazione di qualche convocazione in panchina prima che ritorni a prendere parte alla cavalcata che porta i ragazzi di Daniele Bernazzani a salire sul tetto d’Italia in quel di Gubbio.

Con questo pedigree alle spalle, Marko dopo un mese si trova catapultato nel ritiro di Pinzolo, dove segue la preparazione con la prima squadra e si mette in mostra nelle amichevoli estive. Importante il contributo che offre nella gara del Celtic Park contro i padroni di casa del Celtic. In un match assolutamente negativo per l’intera squadra, Livaja ha un ottimo impatto sull’esterno di sinistra, risultando essere l’uomo più pericoloso della squadra, sfornando due cross perfetti, il primo sfiorato per pochissimo da Diego Milito, a un metro dalla porta, il secondo ribadito in gol da Rodrigo Palacio.

Con questo biglietto da visita, Livaja si prenota per un posto da titolare contro la sua squadra del cuore, deciso però a darle un dispiacere pur di scalare le gerarchie dell’attacco nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 agosto 2012 alle 14:25
Autore: Alberto Casavecchia
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