Dopo il Sassuolo, l'Inter può e deve proseguire nel momento di crescita appena iniziato. Lo stato è ancora di convalescente, ma la gara del 'Franchi' arriva proprio come una sorta di crocevia della stagione: guarire definitivamente rilanciando le proprie chance europee o cadere nuovamente in quello stato di crisi che ha caratterizzato il nuovo anno nerazzurro? Firenze darà la risposta. Con Hernanes e Milito ancora da valutare, Mazzarri intanto pensa a tutte le possibilità di formazione.

ICARDI E BOTTA - Non è da escludere un impiego dal primo minuto di uno dei due giovani talenti nerazzurri, soprattutto in caso di forfait di Milito e Hernanes. Difficile che l'ex Doria possa partire titolare, ma un suo ingresso a gara in corso potrebbe essere una soluzione, sopratutto nel caso in cui il match non propendesse per i nerazzurri. Mauro scalpita, potrebbe essere la vera arma in più di WM. Botta invece è il talentino argentino che il pubblico nerazzurro reclama a gran voce. Sono piaciuti fino ad ora atteggiamento e sfrontatezza del classe '90 di San Juan, lui non ha paura di prendersi l'Inter fin dal primo minuto. Potrebbe essere questa la volta buona, soprattutto nel caso in cui Mazzarri dovesse rinunciare al neo Profeta nerazzurro. Per la cronaca, l'ex Lazio e Milito potrebbero recuperare e salire sul treno per la Toscana: oggi hanno lavorato a parte, il primo a causa di un affaticamento muscolare all'adduttore, il secondo per colpa di una borsite. Ma l'allarme non è ancora rosso, l'Inter spera.

CON MILITO E HERNANES - Recuperando i due big, Mazzarri avrebbe tante soluzioni da proporre contro Vincenzo Montella. In questo caso starà proprio all'ex tecnico di Napoli e Reggina valutare il miglior assetto: in caso di due punte, sarà balottaggio Milito-Icardi: meglio un 'Principe' che fatica a riprendersi la corona o un Icardi scalpitante? Non si deve escludere, comunque, la soluzione del doppio trequartista, con Botta e Guarin alle spalle del Trenza Palacio, con Milito accomodato in panchina, non ancora al 100%. Hernanes, quindi, rimarrebbe al proprio posto a centrocampo. 

SENZA IL PRINCIPE E IL PROFETA - Scontata la presenza dal primo minuto di Botta, con un assetto tattico (3-4-2-1 o 3-5-2) che dipenderà dalla posizione del Guaro ritrovato. Con Icardi come asso nella manica, facile prevedere a questo punto un tandem offensivo Botta-Palacio, con Guarin che arretrerebbe il proprio raggio d'azione, occupando uno dei tre tasselli di centrocampo. Quest'ultimo potrebbe essere lo scenario più probabile, per non rischiare di sbilanciarsi, Taider e Kuzmanovic non dovranno essere troppo soli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 febbraio 2014 alle 21:55
Autore: Francesco Fontana
vedi letture
Print