Continua a tenere banco in casa Inter la situazione legata a Mauro Icardi, al centro della polemica coi tifosi e sempre apparentemente lontano dal rinnovo col club. L'argentino si trova a giocare su due tavoli, mentre in campo continua a fare faville: gol a grappoli e nessuna sregolatezza. Per questo motivo si sbaglia quando si accosta Maurito alla figura di Balotelli o, più in generale, a quella di Bad Boy. Del Bad Boy, l'ex Samp, non ha proprio nulla.

TREGUA COI TIFOSI - Domenica, dopo la partita, la tregua con il cuore pulsante della Curva Nord. ''Mauro credeva che alla Curva bastasse una vittoria per mettere tutto a posto, invece gli ultrà lamentavano il mancato saluto distensivo a tutto lo stadio – spiega la Gazzetta dello Sport –. Davanti al vice delegato alla sicurezza Claudio Sala, poi i toni sono migliorati e Mauro ha spiegato che preferisce un chiarimento privato, senza bisogno di gesti allo stadio, impegnandosi ad andare quanto prima a toccare con mano il lavoro e i sacrifici che ci sono dietro al tifo organizzato''.

RINNOVO E GIGNAC - E occhio al tema rinnovo. ''Icardi guadagna meno di un milione di euro e l’Inter gli ha proposto un aumento fino a uno e mezzo fino al 2019 (ora il contratto è valido fino al 2017): all’argentino, però, la proposta non garba. Anche perché dentro la proposta ci sarebbe quella dei diritti d’immagine: il club vorrebbe fare 50 e 50%, Maurito no'', si legge sulla Gazzetta. Al Meazza, domenica sera, c'erano emissari di City, Liverpool e, soprattutto, Chelsea. Mentre in Francia danno l'Inter in pole per André Pierre Gignac, in svincolo dall'Olympique Marsiglia nel luglio 2015. E Icardi, a partire da una base d'asta di 35 milioni, in estate potrebbe dire addio. Tutto aperto insomma. Ma non parlate di Bad Boy

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 febbraio 2015 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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