Ibrahimovic strizza l'occhio al Barcellona, un flirt ricambiato da Pep Guardiola, che considera lo svedese ideale per il suo gioco e capace di alzare notevolmente il tasso tecnico della squadra. Durante la riunione tecnica con Beguiristain per pianificare le prossime mosse di mercato, l'allenatore dei catalani ha fatto intendere di non considerare Eto'o fondamentale per il suo progetto, intenzioni importanti anche alla luce del fatto che il contratto del camerunense scadrà l'anno prossimo e l'accordo per il rinnovo non è stato trovato. Anche perché il club spagnolo non pare molto intenzionato ad accontentare le richieste economiche dell'attaccante. Per questo Laporta vorrebbe metterlo sul piatto della bilancia per ottenere un grande campione al suo posto, strategia messa in preventivo anche con l'Inter per Ibrahimovic. Moratti, con Eto'o e 40 milioni di euro, potrebbe avallare la cessione di Ibrahimovic, anche perché sempre più infastidito dalle parole sibilline del capocannoniere della Serie A.

Un'ipotesi di mercato che accontenterebbe tutti, società e giocatore, ma non Eto'o, che non ha alcuna intenzione di essere utilizato come pedina di scambio, soprattutto dopo una stagione a suon di gol come quella appena conclusa. Il bomber si sente uno degli artefici principali della tripletta del Barcellona ed essere scaricato per far posto a un altro attaccante non gli va giù. Per questo difficilmente accetterebbe un trasferimento a queste condizioni, prediligendo il rispetto del contratto per poi liberarsi a parametro zero. Una soluzione che potrebbe portare a una lotta interna con Laporta, ma che non spaventa il camerunense. Concetto ribadito per l'ennesima volta dall'agente Josep Maria Mesalles: "Eto'o ha un contratto che scade nel 2010, quindi è inutile continuare a discuterne. Non importa quali siano le intenzioni del club, non importa cosa pensa l'allenatore. I contratti sono fatti per essere rispettati, quindi ripeto quello che abbiamo già detto migliaia di volte: Eto'o vuole restare a Barcellona e a questo punto si può anche smettere di parlarne".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 giugno 2009 alle 11:29
Autore: Fabio Costantino
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