Non si può girarci intorno tutto il tempo, inutile negarlo: l'Inter cerca due rinforzi nel settore di centrocampo, e, nonostante i nomi circolati siano stati i più disparati, è innegabile il fatto che nella testa di José Mourinho ci sia inevitabilmente un nome. Il nome di un giocatore per il quale Mou non ha mai fatto mistero di stravedere, al punto da chiederne con insistenza il suo acquisto già durante la sua permanenza al Chelsea. Stiamo parlando, e in parecchi l'avranno già capito, del ghanese Michael Kojo Essien, il 27enne roccioso centrale ghanese dei "Blues", un vero e proprio pupillo dello Special One. Un uomo che ben si addice al ruolo di diga di centrocampo, per la sua enorme fisicità e la sua resistenza, che lo rendono perciò il perfetto sostituto di Patrick Vieira, dato ormai con le valigie sulla porta di Appiano Gentile.

Soprannominato "il bufalo", Essien è uno che non disdegna nemmeno le proiezioni offensive, possiede un tiro parecchio potente e spesso e volentieri riesce anche a trovare la via del gol. Mourinho ottenne da Abramovich il suo acquisto nel 2005: 26 milioni la cifra messa sul piatto dal patron del club londinese, che ricevette in cambio anche il portoghese Tiago Mendes, ora alla Juventus. La sua ultima stagione è stata purtroppo segnata dal grave infortunio al crociato del ginocchio destro durante un impegno con la Nazionale ghanese, un incidente che gli è costato lo stop fino allo scorso marzo, quando rientrò nella gara di ritorno degli ottavi di Champions proprio con la Juve, tra l'altro realizzando il gol del momentaneo 1-1. Significativo dell'ammirazione di Mourinho verso il giocatore è il fatto che periodicamente, durante la sua convalescenza, il tecnico portoghese chiedesse informazioni sullo stato di salute e su come procedesse il suo recupero.

Una sintonia totale, insomma, tra i due. E una sintonia che potrebbe dare anche i suoi frutti in un ipotetico futuro nerazzurro: Essien, infatti, possiede caratteristiche importanti per il gioco dell'Inter, in quanto potrebbe fungere perfettamente da elemento di rottura del gioco avversario e contemporaneamente reimpostare la manovra, consentendo tra l'altro ad Esteban Cambiasso di "svincolarsi" da questi compiti e tornare a fare quello che più gli aggrada, vale a dire spingere il gioco in avanti, riscoprendo quelle che erano le sue qualità principali almeno fino a quando non ha lasciato il Real Madrid. Rimane però uno scoglio non indifferente tra l'Inter ed Essien, rappresentato dal prezzo del giocatore: per averlo, infatti, l'Inter dovrebbe sborsare al Chelsea una cifra intorno ai 40 milioni di Euro, uno sforzo indubbiamente non indifferente.

Comunque, a vantaggio di un eventuale arrivo di Essien, potrebbe essere giocata anche questa carta: l'Inter ha provinato con successo un ragazzo 19enne, proprio del Ghana, Gladson Awako, che ha riscontrato il giudizio positivo di tutto lo staff tecnico interista, al punto Mourinho che vuole convocarlo per il prossimo ritiro estivo negli Stati Uniti. Awako è stato ribattezzato in patria proprio come l'erede di Essien, e quindi Mou per convincere Moratti potrebbe usare come argomento anche l'idea di farlo crescere facendogli studiare dal vivo le mosse del suo "modello"...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 aprile 2009 alle 20:00
Autore: Christian Liotta
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