Dopo l'addio di Alex Telles, che non è stato riscattato dal Galatasaray dopo aver mancato l'obiettivo Champions League nella passata stagione, l'Inter ha colto un'occasione low cost mettendo a disposizione di Roberto Mancini l'ex terzino del Fenerbahçe Caner Erkin, classe '88 reduce dall'esperienza all'Europeo con la maglia della Nazionale turca.

Oggi per il 27enne di Balıkesir è tempo di presentazione ufficiale in quel di Riscone, con le sue prime dichiarazioni da calciatore nerazzurro riprese dall'inviato di FcInterNews.

Prima, però, parola al direttore sportivo Piero Ausilio: "Oggi il giorno della presentazione di Caner, un nazionale turco con tantissima esperienza. Lo abbiamo seguito anche in passato, ma senza riuscire a concretizzare l'operazione. Quest'anno invece ce l'abbiamo fatta".

Cosa vuol dire per lei arrivare all'Inter e cosa si aspetta dal campionato italiano?
"Sono arrivato in una grandissima squadra e farò tutto per fare bene con questa maglia. Sarà una grande sfida per me, ovviamente sono molto felice di essere qui".

In che modo è riuscito a impressionare Mancini?
"Ci siamo incontrati da avversari nel campionato turco, i suoi giocatori mi hanno sempre parlato molto bene del mister. Non vedo l'ora di lavorare con Mancini".

In che modo garantirà un rendimento maggiore rispetto ai calciatori turchi che l'hanno preceduta a Milano?
"Non è facile per i turchi venire in Italia, ma ho già iniziato a studiare la lingua. Mi adatterò presto".

Il suo ruolo, storicamente parlando, è sempre stato particolare in questa squadra: quanto è stimolante per lei questo aspetto?
"Sono arrivato in una grandissima squadra e farò affidamento sulle mie doti. Sono sicuro che il club ammirerà un terzino sinistro molto forte. Spero di poter essere d'aiuto per tanti anni".

Quale sarà l'obiettivo della squadra?
"Siamo concentrati solo su di noi, non vogliamo pensare alle altre. L'Inter è una grande".

FcIN - Cosa l'ha convinta a scegliere proprio l'Inter, nonostante le altre offerte?
"Parliamo di una big europea, e finalmente sono riuscito ad arrivare qui dopo i tentativi del passato. Ovviamente anche la presenza di Mancini è stata molto importante per la mia scelta".

FcIN - La Champions League sarà l'obiettivo della nuova stagione?
"Meritiamo di giocare in questo torneo, stiamo lavorando per tornare in Champions League. L'Inter deve giocare questa competizione".

Con chi si è confrontato prima di scegliere l'Inter e Milano?
"Ho avuto modo nella mia vita di visitare la città, sono sicuro che mi adatterò velocemente. Conosco anche altre lingue, imparerò velocemente anche la vostra".

Qual è il più grande pregio di Mancini?
"Ho avuto modo di conoscerlo in Turchia, sicuramente è un allenatore vincente".

In che modo pensa di poter servire Icardi all'interno dell'area di rigore?
"Dall'estero l'ho ammirato parecchio, parliamo di uno dei migliori nel suo ruolo. Il mio compito sarà quello di servirlo al meglio".

Come spiega il fallimento della Turchia agli Europei?
"Il nostro era un gruppo molto complicato, non c'è molto altro da dire".

Consiglierebbe altri calciatori turchi all'Inter, considerando inoltre i nomi già accostati in passato?
"Non voglio dare consigli, ma ci sono giocatori di talento che potrebbero fare bene. Mi piacerebbe vedere dei connazionali in questa squadra, darebbero il proprio contributo".

Perché la scelta del numero 18?
"Prima avevo l'88, ma l'1 ha un significato speciale per me. Per questo ho voluto aggiungerlo all'8".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 luglio 2016 alle 16:26 / Fonte: Riscone (BZ) - Dall'inviato al centro sportivo 'Raicperting'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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