Domenica scorsa il 20enne centrocampista svedese di proprietà dell’Inter Sebastian Carlsen ha vinto il campionato svedese con la maglia dell’Helsingborg, squadra nella quale milita in prestito. I colleghi di Fcim1908.com, partner di Fcinternews.it, lo hanno intervistato, ecco la traduzione dell’articolo.

Congratulazioni Sebastian, felice per la vittoria?
Sì grazie, sono felicissimo. Per me è un sogno che si avvera perché ho iniziato a giocare nell’Helsingborg già dall’età di 10 anni, è la mia città Natale, ho vissuto qui tutta la mia vita e il mio cuore è qui. Una sensazione speciale quindi per me.

Ora siete ai quarti di finale di coppa di Svezia con la possibilità di una storica doppietta.
Abbiamo buone possibilità di farcela, a giudicare dal campionato che abbiamo giocato direi che siamo la migliore squadra del Paese. Inoltre abbiamo il vantaggio di giocare la gara davanti ai nostri tifosi.

Cosa ti ha spinto a lasciare l’Inter per tornare a casa? L’Inter ti ha comunicato che non facevi più parti dei loro piani?
No affatto, non c’era alcun segnale di questo tipo, anzi ho giocato con le giovanili dell’Inter per quasi 4 anni, ma quest’anno forse avrei dovuto passare la maggior parte del tempo in panchina. Così d’accordo con me abbiamo deciso che la scelta migliore sarebbe stata andare in prestito in un club dove avrei avuto maggiore possibilità di giocare.

Senti quindi ancora la fiducia dell’Inter?
L’ho sempre sentita e mi sono sentito molto bene nel periodo in Primavera, sento che l’Inter ha ancora fiducia in me.

Il tuo prestito qui termina il 31 dicembre ma hai un contratto con l’Inter fino a giugno 2013, ciò significa che tornerai in Italia a gennaio?
Non ho ancora parlato di ciò ne all’Inter ne all’Helsingborg, il mio obiettivo resta tornare in Italia e giocare da titolare con l’Inter ma non so se sono pronto per lottare subito per un posto da titolare. Ad ogni modo credo di essere in una posizione di ‘win-win’: se l’Inter mi vorrà sarò felice di tornare e dare tutto quel che ho, ma se l’Helsingborg vorrà prolungare il prestito avrò la possibilità di giocare con maggiore continuità e magari esordire in Champions League…

Hai firmato per l’Inter quando era guidata da Roberto Mancini (17enne, ndr), ma durante l’era Mourinho ti sei allenato spesso con la prima squadra, con 21 convocazioni in gare ufficiali di Serie A. Poi Rafa Benitez ha cambiato idea ed è sembrato che non avesse stima in te.
E’ vero, anche se mi sono allenato con la prima squadra anche durante l’era Benitez, mi sono sentito un po’ “tagliato fuori”.

Ogni giocatore che ha lavorato con Mourinho, da Drogba a te, lo ha adorato. Cosa lo rende così speciale?
Mi è stato chiesto talmente volte che è difficile dire come faccia realmente. Sono tante piccole cose che ti fanno capire che ci tiene realmente a te. Per esempio, quando ero appena arrivato, mi prese in disparte e mi chiese se avessi preferito che mi parlasse in inglese o in italiano. Poi dà consigli in continuazione su cosa fare in campo e come si può migliorare.

Che differenza c’è tra Mourinho e Benitez?
Benitez è l’esatto opposto di Mourinho, il portoghese ti parla e ti fa capire che tiene a te, cosa che non ho mai sentito con lo spagnolo.

Ultimamente l’Inter ha avuto diversi problemi con Gasperini alla guida, tanto da essere esonerato. Hai sentito qualche tuo ex compagno a riguardo?
No, sento per lo più ex compagni della Primavera e sono tutti in prestito per cui sanno dirmi ben poco di Gasperini. Sono solo felice che la squadra sia tornata a vincere e questo è ciò che conta di più.

Uno dei tuoi ex compagni di squadra Primavera fu un certo Mario Balotelli, che è sempre sotto i riflettori ma non sempre per le sue performance sul campo. Come lo descriveresti?
Mario è un ragazzo splendido che non riconosco nel profilo che ne tracciano i media. Lui non è come si vede in tv, la sua personalità e il suo carattere non sono quelli che la tv ci raccontano.

Infine, congratulazioni ancora una volta per la vittoria del campionato e buona fortuna per il resto della stagione.
Grazie mille, piacere mio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 settembre 2011 alle 23:03 / Fonte: Fcim1908.com - FcInterNews.it
Autore: Domenico Fabbricini
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