Dopo una trattativa molto complicata con la Lazio di Claudio Lotito, l'Inter è riuscita ad acquistare un elemento che punta a diventare un giocatore fondamentale per Frank de Boer. Antonio Candreva è pronto per questa nuova stagione con la maglia nerazzurra, una casacca che ha voluto fortemente declinando varie offerte importanti e avendo sempre come unico obiettivo quello di approdare nella Milano interista.

In questo venerdì di agosto il classe '87 di Roma si presenta alla stampa e ai tifosi, con la consueta prima conferenza stampa ufficiale dal centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile (CO).

Dopo le foto di rito, apertura di presentazione affidata al direttore sportivo Piero Ausilio: "Abbiamo inseguito a lungo Antonio, è sicuramente il giocatore adatto per noi. De Boer ha già avuto modo di apprezzare le sue qualità. Finalmente, quindi, possiamo presentarlo".

Cosa rappresenta l'Inter per lei?
"Prima di rispondere vorrei ringraziare il direttore per le belle parole, così come voglio salutare la Lazio e i suoi tifosi con i quali ho passato anni bellissimi, vincendo anche la Coppa Italia. Ringrazio Suning Group che mi ha voluto qui, hanno speso tanto e ora voglio vincere, questo è l'obiettivo di un club abituato a farlo. Arrivo in nerazzurro all'età giusta".

A un certo punto, ha avuto paura che la trattativa saltasse?
"A un certo punto sì, però alla fine sono arrivato a Milano".

Questa sarà un'altra esperienza in una grande squadra dopo quella di Torino.
"Dopo il Livorno andai alla Juventus. Quando chiama un club del genere non si pensa a rimanere nella 'piccola', bensì di fare il salto. L'esperienza di Torino è comunque importante per me, ho imparato tanto dai campioni che hanno giocato con me. Nel frattempo ho acquisito tanta esperienza e ora voglio fare bene all'Inter".

Crede di essere pronto per servire al meglio Icardi?
"Lui è un grande attaccante ed è il nostro capitano, ma non voglio promettere assist. Voglio solo gioire insieme a lui e ai miei compagni".

Come mai il rifiuto di altri club?
"Non ho rifiutato nessuno, non so se il Napoli abbia parlato con la Lazio. L'Inter mi ha sempre voluto e sono contento di aver scelto il nerazzurro".

Fisicamente come si sente?
"Sto bene e ci stiamo preparando per la sfida di Verona, sono a disposizione del mister".

Cosa pensa della stagione 2015-2016 dell'Inter?
"Quando arrivai a San Siro con la Lazio l'Inter era prima e l'avevo sempre vista bene fino a quel momento. Poi non ho seguito gli sviluppi dopo le feste di Natale e pertanto non so cosa sia accaduto".

Come si trova con mister De Boer?
​"Ci stiamo conoscendo, è arrivato da poco. Antepone il controllo della gara e vuole preparare al massimo le sfide. L'impressione è sicuramente ottima".

4-2-3-1 e 4-3-3: cosa cambia per lei?
"Con il primo modulo, senza la mezzala, forse servirebbe una copertura maggiore per il terzino. Ma non ci sono problemi di adattamento per me".

La Juventus resta la favorita del campionato?
"Ha vinto gli ultimi Scudetti, quindi è la squadra da battere. Vogliamo migliorare la passata stagione e puntiamo a far bene in tutte le competizioni".

Quanto è orgoglioso di essere un italiano nell'Inter?
"Tanto, certamente. Voglio onorare al massimo la maglia nerazzurra".

Mancini l'ha voluta fortemente.
"Non ho mai avuto il modo di lavorare con lui perché, appena arrivato, ho dovuto recuperare dall'infortunio. E poi c'è stato il suo addio. Mister Mancini mi ha voluto e mi ha sempre apprezzato, al pari di tutta l'Inter".

FcIN - Come valuta l'intesa con i suoi compagni di reparto?
"Siamo tanti in attacco, ma è il gruppo quello che conta. Solo con la coesione si raggiungono gli obiettivi e la concorrenza deve essere sana. In attacco siamo tutti forti".

A quale allenatore si sente maggiormente legato?
"Mister Reja è un punto di riferimento per me".

Il rigorista resterà Icardi?
"Non abbiamo ancora parlato di questo, ma penso resterà lui. L'importante è vincere tutti insieme".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 agosto 2016 alle 14:12 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti': Giulia Bassi
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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