A pochi minuti dall'attesissima gara del 'Franchi', che potrà dire molto sul futuro in campionato dell'Inter, Piero Ausilio si è concesso ai microfoni di Premium Sport, dove ha toccato svariati temi, partendo dalla presenza a Firenze del presidente Erick Thohir: "La cosa importante è avere un presidente vicino alla squadra. Thohir lo è, si informa tutti i giorni con me, con l'allenatore e i dirigenti. Averlo vicino è da stimolo, ma non ci siamo mai sentiti abbandonati. La sua presenza è costante".

Sulla gara contro la Fiorentina, il ds nerazzurro ha dichiarato: "Non cè nulla da dire, sarà una sfida importante ma non è decisiva. Mancano ancora tante partite alla fine del campionato. Fare bene vorrebbe dire tanto sul piano morale e dei risultati, ma domenica c'è già un'altra partita. Non penso che sia da dentro o fuori, proprio perché sono tornate tante squadre attraverso una serie di risultati positivi. Attraverso la continuità, Inter e Fiorentina possono ripercorrere il cammino intrapreso qualche mese fa".

"Non apprezzare Kondogbia - ha continuato Ausilio - vuol dire non essere in grado di capire il calcio. Il francese ha bisogno di crescere, è giovane e ha bisogno di migliorare, anche attraverso gli errori. La differenza è che noi glieli perdoniamo, altri magari no. Non si può valutare un calciatore solo dal prezzo del suo cartellino, è un errore. Presto dimostrerà quanto vale e tutti noi potremo apprezzare in pieno le sue qualità".

Chiosa finale sul momento difficile della squadra: "Io penso che nessuno a settembre, dopo aver cambiato tanti giocatori, avrebbe potuto immaginare l'Inter testa a gennaio. Siamo realisti e obiettivi: questa è una squadra costruita da zero, con un allenatore nuovo, che ha costruito la squadra assieme con la dirigenza solamente in estate. Siamo in linea con i programmi di inizio stagione. Altre squadre sono in lotta per il terzo posto, ma sapevamo che ci sarebbero state e faranno di tutto per centrare questo obiettivo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 febbraio 2016 alle 20:32
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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