Tanti i temi trattati dall'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello, nella lunga intervista rilasciata a L'Eco di Bergamo. Si spazia da Moratti a Gagliardini, passando per i ricordi dell'Inter che fu e il feeling tra Suning e la famiglia Percassi. Ecco alcuni gli stralci della chiacchierata: 

Massimo Moratti si vede ancora in giro?
"Come no? Ci è continuamente vicino, dall’alto della sua esperienza, non fa mancare consigli. Che noi ascoltiamo e spesso mettiamo in pratica volentieri".

Delle tante Inter di Moratti quali le sono più care? 
"Sarebbe facile rispondere quella del Triplete. Ma io ho amato l’Inter dei tedeschi, da Klinsmann a Rumenigge, da Matthaus a Brehme. Il Triplete, si sa, fu un trionfo. Con Mourinho…".

A proposito, agli interisti è passata l’infatuazione per Mourinho?
"Come dimenticarlo? Mou è un grande personaggio. Se posso, una sua partita, sulla panchina dello United, la guardo in tv…". 

A proposito di Nazionale, la proprietà cinese dell’Inter come ha preso il flop degli azzurri?
"A titolo personale, parlerei di rammarico. M’iscrivo al partito che ritiene possibile sfruttare questa malaugurata mancata qualificazione ai prossimi Mondiali per modificare alcune situazioni controproducenti. Valorizzare i vivai, per esempio…".

L’Inter, da questo punto di vista, non fornisce un grande contributo, con tutti gli stranieri che ha…
"Il calcio giovanile per l’Inter è una priorità. Nella scorsa stagione, abbiamo fatto quattro finali vincendone tre, più una Supercoppa". 

Ma una promessa come Pinamonti quando gioca, se ha davanti Icardi?
"Pinamonti fa ormai parte in pianta stabile della prima rosa. E vivere a stretto contatto con un campione come Icardi non gli può far male". 

Intanto l’Inter i giovani li porta via alle altre squadre. Gagliardini per esempio.
"Quella con l’Atalanta fu la prima operazione importante di Suning. Il gruppo cinese stima molto l’Atalanta e con i Percassi si è creato un bel feeling. L’Atalanta è un modello, la dimostrazione pratica di come si possa fare calcio importante in una città minore. Minore come bacino d’utenza".

Tuttavia Gagliardini, dopo un inizio sfavillante, si è un po’ involuto.
“Sta tornando ora ai suoi livelli. Spalletti lo considera una pedina fondamentale per il centrocampo. Gagliardini ha saltato le vacanze, fra convocazioni varie".

Davvero l’Inter punta allo scudetto?
“La nostra missione è centrare la Champions, dunque arrivare nei primi quattro”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 16 novembre 2017 alle 11:52
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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