"A Vecino abbiamo fatto fare un esame e probabilmente non sarà disponibile. Nainggolan ha fatto un altro esame a inizio settimana e ha bisogno di qualche giorno perché rischia di tornare indietro al suo problema. Questo lo valuteremo e casomai cercheremo di fare un ulteriore approfondimento sul suo problema. Quello di Vecino mi sembra difficile da risolvere". Se fino a stamattina la presenza di Matias Vecino domani contro il Psv non era certa al 100% ma probabile, le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa hanno avuto l'effetto di una mannaia. A queste si aggiunge la conferma dell'indisponibilità di Radja Nainggolan, anche se "ora cercherò di forzare un po' la sua partecipazione al ritiro e alla partita, ma abbiamo a disposizione una panchina di titolari", ha aggiunto a Sky il tecnico di Certaldo, tenendo viva la flebile speranza della presenza del Ninja in Champions League (per ora solo una convocazione).

In pratica, non considerandoli entrambi disponibili non ci si allontana troppo, purtroppo, dalla realtà. Ergo, considerando che Joao Mario e Roberto Gagliardini sono fuori dalla lista Champions, servirà un plus di creatività per non pagare dazio a centrocampo contro gli olandesi. Di certo le opzioni alternative non mancano sul taccuino di Spalletti, sia per un eventuale cambio di modulo che preveda solo due centrocampisti (4-4-2 o 4-2-3-1 con sotto punta) sia per un adattamento di un giocatore a un ruolo diverso, preservando il 4-3-3 delle ultime partite. Partendo da questo presupposto, ecco le possibili opzioni in mano all'allenatore.

KWADWO ASAMOAH - In estate, per carenza di mediani, l'Inter presentò il ghanese anche nei due di centrocampo, rispolverando le sue esperienze ai tempi dell'Udinese. Opzione più che plausibile, considerando la possibilità di schierare terzino a sinistra Danilo D'Ambrosio, con Sime Vrsaljko a destra. Asamoah può essere il jolly decisivo soprattutto in una mediana a tre, dove sarebbe la mezzala di sinistra, esattamente il suo secondo ruolo storico. Con lui si perderebbe qualcosa dal punto di vista degli inserimenti, ma si guadagnerebbe in solidità a centrocampo.

IVAN PERISIC - Già la scorsa stagione Spalletti ammise che nel futuro del croato vedeva un accentramento nella posizione di mezzala, ruolo interpretato però in pochissime occasioni. Questa soluzione garantirebbe pericolosità offensiva ai nerazzurri, perché permetterebbe all'allenatore di proporre Keita Baldé dall'inizio sulla linea degli attaccanti, con Perisic a supposto nell'area mediana. Inoltre, alla luce di un periodo tutt'altro che brillante dal punto di vista offensivo, il vice campione del Mondo potrebbe continuare a rendersi utile in fase difensiva senza pretendere da lui numeri negli ultimi 20 metri. 

ANTONIO CANDREVA - Non richiederebbe invece alcun ritocco del resto della squadra la chiamata in causa dell'ex Lazio, che verrebbe proposto da mezzala. Posizione insolita per lui, ma non impraticabile, come gli è capitato talvolta a gara in corso. Candreva, che è fresco rispetto a molti compagni avendo giocato molto poco nelle ultime settimane, ha le qualità tecniche e tattiche per accentrarsi, anche se nelle sue corde c'è sempre la tendenza ad allargarsi. Soluzione comunque da non scartare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 dicembre 2018 alle 21:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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